Il fratello di Bersani: “Pierluigi è un martire”

"Un martire". E' la definizione che Mauro Bersani ha dato del fratello, il leader del Pd, Pierluigi, nel programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora'. Il riferimento è a questi giorni convulsi di consultazioni, figli anche di un crisi politica innescata all'indomani delle elezioni. Come andrà a finire? Ce la farà a formare un nuovo governo? "Credo che sia molto difficile, questa è una fase interlocutoria", dice Mauro che è l’unico fratello di Pierluigi. A Bettola ha una casa proprio di fronte al distributore di benzina un tempo gestito dalla sua famiglia. Dice di trovarsi sulla stessa lunghezza d'onda di D'Alema: "sì la penso come lui. In un paese dove non ci fosse Berlusconi, sarebbe il momento per fare un governo col centrodestra. Ma purtroppo c'è Berlusconi: come si fa a fidarsi di uno che ti frega sempre?" si chiede sarcasticamente. Bersani sarà premier. L'idea piace al fratello? "Io preferirei essere il fratello di uno sano, che non rischia la salute per dover stare mesi e mesi sotto stress. E che non stia lì ad offrirsi a tutti gli sberleffi di un Grillo qualunque" dice Mauro. Ma se le cose dovessero andar male la carriera politica del segretario del Pd può dirsi finita? “Se così sarà si metterà a fare la riserva nobile della Repubblica”. Se invece ci riuscisse, lei come reagirebbe? “Non so se vale la pena, sarebbe un altro calvario”. Una affermazione che spinge gli intervistatori a chiedergli se spera non ce la faccia? “Non arrivo a dire quello, ma sarebbe comunque un calvario” risponde il meno famoso dei fratelli Bersani.