Il deputato della Lega Angelucci ad Atreju per Meloni, ma quest’anno non è mai andato in Parlamento

Il deputato della Lega ed editore di diversi quotidiani di centrodestra Antonio Angelucci non è mancato all’ultima giornata di Atreju. Interpellato dai microfoni di Fanpage non ha voluto rispondere alle polemiche sul record di assenze in Parlamento. Nel 2025 su un totale di 4.675 votazioni Angelucci ha totalizzato ben zero presenze.
A cura di Giulia Casula
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A cura di Marco Billeci e Giulia Casula

Il deputato della Lega ed editore di diversi quotidiani di area centrodestra Antonio Angelucci non è voluto mancare in platea all'ultima giornata di Atreju, la festa di Fratelli d'Italia conclusa dai discorsi dei leader dei partiti di governo e da quello della premier Meloni. Nonostante la sua appartenenza al Carroccio, Angelucci non è nuovo a farsi vedere in occasione di eventi di Fdi. Peccato che non mostri la stessa assiduità quando si tratta di andare a votare in parlamento. Secondo quanto rivelato nei giorni scorsi dal Fatto Quotidiano infatti nel 2025 Angelucci non ha partecipato a nessuna delle votazioni che si sono tenute alla Camera.

A raccontarlo sono i dati sulle votazioni elettroniche alla Camera fino allo scorso ottobre. Nel 2025 su 4.675 voti Angelucci ha totalizzato ben zero presenze, accreditandosi a pieno titolo come il più assenteista di Montecitorio. Da ottobre 2022, cioè da quando si è insediato il governo Meloni, il deputato leghista è stato presente solamente a tredici votazioni. In questi tre anni ha cambiato cinque commissioni: dapprima Cultura, in seguito Affari Esteri, Politiche dell'Ue, Ambiente per poi tornare nella commissione sulle politiche Ue.

Le assenze invece toccano il livello record di 15.189, pari al 99,91%. Dietro di lui l'ex leader della Lega, Umberto Bossi, che però a causa di alcuni problemi di salute è impossibilitato a raggiungere Roma. Interpellato dai microfoni di Fanpage.it non ha voluto rispondere alla polemica sulle sue presenze.

La Lega giustifica Angelucci e lui prende il gettone

Non solo assenteista record, ma anche giustificato. Le assenze in Parlamento infatti, possono essere coperte tramite delle giustificazioni che consentono a chi ne usufruisce di percepire la diaria, cioè il gettone di presenza che spetta ogniqualvolta si partecipi ai lavori parlamentari. Ciascun gruppo parlamentare dispone di un certo numero di giustificazioni: nel caso di Angelucci, dall'inizio della legislatura la Lega lo ha coperto per l'89,7% delle sue assenze.

Nei mesi da gennaio a luglio 2025 è stato giustificato quasi sempre, assicurandosi così la diaria. Gli esponenti del Carroccio preferiscono non commentare. Raggiunto dal Fatto quotidiano il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, non ha risposto alle domande su Angelucci, mentre i colleghi di partito alternano reazioni imbarazzate a maldestri tentativi di giustificazione. "Ci sono quelle (le presenze, ndr) istituzionali che vanno fuori dal conteggio", ha ricordato il deputato Nicola Ottaviani. "Dovete chiedere a lui io mi occupo solo di far quadrare i conti", ha replicato il tesoriere Alberto Di Rubba. Peccato che alle richieste di Fanpage Angelucci abbia preferito il silenzio.

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