Il ddl Montagna è legge, cosa prevede su caccia e lupi. Naturale (M5s): “Tentativo di aumentare i cacciatori”

È stato approvato in via definitiva il ddl Montagna, il disegno di legge promosso dal ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli. Il provvedimento nasce con l'obiettivo di valorizzare la crescita economica e sociale delle zone montane, ma al suo interno sono stati inseriti anche due articoli che riguardano la caccia nei valichi montani e l'abbattimento dei lupi.
Raggiunta da Fanpage.it la senatrice del Movimento 5 Stelle, Gisella Naturale, commenta: "È stato un vero e proprio colpo basso. Questo Governo sta facendo di tutto per favorire il ricambio generazionale tra i cacciatori e incoraggiarli, allo scopo di favorire la lobby che tira le fila".
Cosa prevede il ddl Montagna e cosa c'entra la caccia
Il ddl Montagna è stato approvato in terza lettura al Senato dopo il via libera arrivato a luglio alla Camera. Prevede lo stanziamento di risorse pari a 200 milioni di euro all’anno per il periodo 2025-2027. Fondi che verranno ripartirti per finanziare sanità, istruzione, e per misure contro lo spopolamento. Tra gli intenti della Legge Montagna c'è anche la valorizzazione dell'ambiente e della biodiversità, il testo approvato però contiene anche due articoli ritenuti problematici proprio dagli ambientalisti e salutati con favore dalle sigle venatorie.
In particolare, l'articolo 15, introdotto con emendamento del leghista Bruzzone – noto per le posizioni filo-venatorie – è stato fortemente criticato dalle organizzazioni di tutela ambientale che lo hanno interpretato come un tentativo di aggirare il divieto di caccia sui valichi montani. Al contrario, la Federazione Italiana della Caccia lo ha apprezzato perché "ristabilisce chiarezza sulla caccia presso i valichi montani".
Finora la legge 157 vietava la caccia su tutti i valichi montani interessati dalle rotte di migrazione dell’avifauna, per una distanza di mille metri dagli stessi. Ora, però, un emendamento renderà possibile sparare anche in questi luoghi.
Che il tema dei valichi montani sia centrale per la maggioranza di Governo emerge anche dalla nota inviata dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida: "Con l’approvazione del ddl montagna si ristabilisce la normalità e si introducono nell’ordinamento gli strumenti adeguati e puntuali per regolare l’attività venatoria nei valichi montani. La direttiva uccelli dell’Ue potrà così trovare piena attuazione e i territori avranno la possibilità di applicarla rendendola efficace: salvaguardando la natura, la fauna e regolando efficientemente l’attività venatoria".
L’articolo 13 invece istituisce la definizione annuale, su base regionale o delle province autonome, del tasso massimo di prelievi di lupi, una possibilità messa a disposizione degli stati membri dopo il declassamento della specie in sede europea.
La senatrice Naturale: "Si cerca di favorire il ricambio generazionale tra i cacciatori"

La senatrice Gisella Naturale a Fanpage.it spiega che questi articoli presentano criticità evidenti: "La maggioranza è sempre compatta sul tema venatorio, tanto da inserire articoli che non hanno a che fare con lo sviluppo montano. L'articolo 15 sui valichi, inoltre, è presente già in un altro ddl sulla caccia, ma l'hanno già inserito nella Legge Montagna, proprio per essere sicuri di riuscire a portare avanti i temi a cui evidentemente tengono di più".
Il motivo, secondo la senatrice del Movimento 5 stelle, sarebbe proprio quello di favorire i cacciatori: "Le federazioni di cacciatori denunciano da anni un calo nel numero di iscritti. Non c'è il ricambio generazionale che vorrebbero e a questo punto non sarebbe scorretto pensare che queste agevolazioni siano volte a rimpinguare le file dei cacciatori. Considerato anche quello che sta succedendo con il discusso ddl Caccia, sembra proprio che ci sia una voglia di incoraggiare queste persone, magari proprio per favorire l'acquisto di fucili e armamenti. Questa è una lobby che sta tirando le fila".
"Se si continua così – mette in guardia la senatrice – il limite nei boschi e sulle montagne esisterà solo per chi vorrà andarci per fare foto, perché rischia di prendersi un proiettile".