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Crisi di Governo 2022

Governo Draghi, parte il totoministri: tutti i nomi in lizza, dai tecnici ai politici

Tra conferme e novità, tra tecnici e politici, iniziano a girare i nomi dei possibili ministri del governo Draghi, che potrebbe nascere dopo le consultazioni del presidente incaricato. Come sempre in questi casi è partito il totoministri, con nomi provenienti dalla politica e dai partiti ma anche tanti profili tecnici.
A cura di Stefano Rizzuti
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Tecnici o politici? O un mix che ricorda il governo Ciampi? Il governo Draghi ancora deve nascere, con il presidente incaricato che non ha sciolto la riserva. Ma, ancor prima di iniziare le consultazioni, già girano i nomi della possibile squadra di governo. E si fanno sia i nomi di tecnici che di politici, che potrebbero venire dai partiti che sembrano essere pronti a sostenere l’ex governatore della Bce. Uno dei nomi che gira con più insistenza è quello di Fabio Panetta, membro del board della Bce: potrebbe andare a un ministero economico o potrebbe occuparsi della gestione del Recovery. Ma l’operazione non è semplice, considerando che così l’Italia rischierebbe di perdere un rappresentante nella Bce.

Il nome di Panetta, comunque, non esclude una possibile riconferma di Roberto Gualtieri all’Economia: l’esponente del Pd è in buoni rapporti con Draghi e potrebbe anche essere confermato, soprattutto considerando i suoi contatti in Ue. Draghi, inoltre, sembrerebbe voler affidare la gestione dei 209 miliardi di euro del Recovery proprio al Mef. Per la Giustizia c’è chi dà già per scontata la nomina di Marta Cartabia. In alternativa si fanno anche i nomi di Raffaele Cantone, Paola Severino e Sabino Cassese. Potrebbe confermare il suo posto al Viminale Luciana Lamorgese, così come si ipotizza una conferma alla Salute per Roberto Speranza, nonostante circoli in queste ore anche il nome di Ilaria Capua.

Si parla di possibile riconferma per Francesco Boccia agli Affari regionali e di Stefano Patuanelli, ora allo Sviluppo economico. Se dovesse essere confermata la componente politica del governo, il Pd punterebbe a confermare Dario Franceschini e Lorenzo Guerini, magari inserendo nell’esecutivo anche Andrea Orlando. Italia Viva, invece, punterebbe a tenere nella squadra, magari all’Agricoltura, Teresa Bellanova, ma si parla anche di Ettore Rosato. Se la Lega dovesse entrare nel governo, invece, il nome più probabile sarebbe quello di Giancarlo Giorgetti. Difficile capire se Forza Italia avrà un suo ministro, ma nel caso la figura papabile è quella di Antonio Tajani.

Il Movimento 5 Stelle non ha ancora detto se sosterrà o meno il governo Draghi. In quel caso un ministero potrebbe essere riservato a Luigi Di Maio. Anche se per la conferma alla Farnesina la strada è in salita e si fanno tanti nomi: da Elisabetta Belloni a Enzo Moavero Milanesi, già ministro degli Esteri durante il Conte I. Lato tecnici si parla di Enrico Giovannini, ex ministro del Lavoro che potrebbe andare anche al Mise. Per i ministeri economici si fa anche il nome di Carlo Cottarelli, mentre per l’Istruzione quello di Patrizio Bianchi, ex capo della task force del ministero. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio potrebbe essere un ex collaboratore di Draghi alla Bce, Eugenio Sgriccia. Infine, torna il nome di Giuseppe Conte: qualcuno dice che potrebbe andare agli Esteri o che potrebbe avvicendarsi con Paolo Gentiloni in Ue: Gentiloni diverrebbe ministro dell’Economia e Conte commissario europeo. Per ora, però, è solo fantapolitica.

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