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Governo Conte bis, in arrivo la lista dei 42 sottosegretari: le nomine proposte da M5s, Pd e Leu

Giuseppe Conte ha chiesto di chiudere la partita dei 42 sottosegretari al più presto, ma la lista sembra non essere ancora pronta. Per le nomine M5s, Pd e Leu hanno comunque in mente molti nomi e alcuni sembrano già certi di entrare nel governo. Ecco chi sono i papabili per entrare a far parte dell’esecutivo Conte 2.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, vuole la lista dei sottosegretari al più presto. Lo ha detto chiaramente. Ma la partita non sembra ancora chiusa, soprattutto all’interno del Movimento 5 Stelle. E il Consiglio dei ministri convocato per oggi potrebbe non prendere alcuna decisione a riguardo. Ma intanto il toto-nomine prosegue e i nomi di alcuni candidati papabili ad occupare i 42 posti disponibili si fanno sempre più certi. Al M5s dovrebbero spettare poco più di 20 caselle, al Pd poco meno di 20. Qualcosa (si parla di due o tre) dovrebbe spettare anche a Leu. La prima sfida è quella dell’Economia, dove i 5 Stelle sembrano voler confermare la viceministra uscente Laura Castelli. A cui affiancare Stefano Buffagni con la delega alle Partecipate. Per il Pd quasi certa la carica di viceministro per Antonio Misiani. Possibile anche il ruolo di sottosegretario per Luigi Marattin.

La lista dei sottosegretari: Esteri, Interno e Trasporti

Alla Farnesina ad affiancare Luigi Di Maio ci potrebbe essere una conferma per Manlio Di Stefano, così come si parla dell’uscente Emanuela Del Re. Il Pd pensa invece a Lia Quartapelle. All’Interno altro ritorno: quello dell’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta. I dem, invece, puntano su Emanuele Fiano. Per i Trasporti i 5 Stelle stanno pensando al consigliere regionale siciliano Giancarlo Cancelleri, mentre il Pd vorrebbe Piero De Luca. Al Sud si dovrebbe accontentare di un sottosegretariato l’ex ministra Barbara Lezzi.

Le altre nomine del governo: dalla Giustizia al Mise

Al ministero della Giustizia i 5 Stelle potrebbero confermare Vittorio Ferraresi, mentre il Pd sembra puntare su Giovanni Legnini. Alla Cultura e all’Istruzione i dem schierano Anna Ascani e Simona Malpezzi. Al Miur una delle due dovrebbe essere affiancata da Lucia Azzolina del M5s. Altra partita delicata è quella del Mise: il Pd vuole Gian Paolo Manzella, molto vicino a Zingaretti, con la delega all’Energia. E punta anche su Antonello Giacomelli per le Telecomunicazioni. Ma il M5s vorrebbe per sé entrambe le deleghe. La partita è ancora aperta. All’Innovazione, invece, molti danno per certa la nomina del giovane deputato M5s Luca Carabetta.

Gli altri sottosegretari del governo Conte 2

Le altre partite si giocano alla Salute, dove si fanno i nomi di Pierpaolo Sileri per il M5s e di Lello Topo per il Pd, e a Palazzo Chigi, dove ci sono in ballo ancora alcune deleghe di peso. I dem puntano all’Editoria con Andrea Martella o Walter Verini, ma anche il M5s vorrebbe riempire quella casella con Emilio Carelli. Nel Pd sono anche altri i nomi che circolano, a partire da Marina Sereni (forse Esteri?) e Chiara Braga (Ambiente, così come l’esponente di Leu Rossella Muroni). Poi c’è l’ala renziana che rivendica per sé qualche sottosegretario e i nomi proposti – oltre a quelli già riportati come Ascani e Marattin – sono quelli di Cociancich, Margiotta e anche Maurizio Martina: l’ex ministro dell’Agricoltura sembra in lizza per un posto al Viminale.

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