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Gori (Pd): “Per onorare carabiniere ucciso Salvini si occupi di agenti senza contratto da 207 giorni”

“Mancano poliziotti, e con 19mila pensionamenti in arrivo sono previste solo 2mila assunzioni. Di questo dovrebbe occuparsi il ministro dell’Interno. Sarebbe un modo per onorare la memoria del carabiniere ucciso”. Con queste parole Giorgio Gori, sindaco di Bergamo ed esponente del Pd, commenta un tweet del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
A cura di Annalisa Girardi
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In questi giorni è forte il cordoglio alle Forze dell'Ordine, in seguito alla commozione generale provocata dall'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Numerosi i messaggi di vicinanza anche da parte della politica. Tuttavia, non senza polemiche. Ieri il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha condiviso un post su Twitter in cui, "al di là di quello che pensano i buonisti della sinistra", affermava la necessità di "dare nuovi strumenti alle Forze dell'Ordine che quotidianamente rischiano la propria incolumità". Subito è arrivata la replica del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che replicando al leader leghista ha affermato: "Gli agenti della Polizia sono senza contratto da 207 giorni. Mancano poliziotti, e con 19mila pensionamenti in arrivo sono previste solo 2mila assunzioni. Di questo dovrebbe occuparsi il ministro dell'Interno. Sarebbe un modo per onorare la memoria del carabiniere ucciso".

Le proteste dei poliziotti a Montecitorio

"La sicurezza dei cittadini si garantisce in primo luogo assicurando dignità agli operatori della sicurezza. È dignitoso un contratto scaduto da oltre 200 giorni e risorse che garantiscono aumenti mensili inferiori al costo di un abbonamento Netflix? Servono fatti, non parole. Siamo la polizia più vecchia d’Europa, negli ultimi 10 anni i poliziotti sono diminuiti di 10.000 unità e i carichi di lavoro sono maggiorati enormemente", ha detto giovedì scorso Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, dalla manifestazione a piazza Montecitorio di centinaia di poliziotti e penitenziari in protesta per il mancato rinnovo dei contratti nazionali e per le promesse non mantenute dal governo in materia di sicurezza.

Come riporta il Corriere della Sera, Tissone ha spiegato che l'unico problema non sono i contratti collettivi. "Il governo non sta rispettando gli impegni presi neppure sui correttivi del riordino delle carriere, un provvedimento molto atteso dal personale che incide sugli stipendi e sull’organizzazione del lavoro. Sono stati stanziati appena 23 milioni di euro per la Polizia di Stato e 10 milioni per la Polizia Penitenziaria, la relativa legge delega scade a fine settembre. A seguito dell’annuncio della nostra mobilitazione è arrivata la notizia di una convocazione il primo agosto al Viminale. Andremo lì a scoprire le carte. Fino ad oggi però zero fatti e poche risorse".

Fanpage.it aveva già trattato la questione dei contratti, quando lo scorso giugno il sito del Sindacato Italiano Lavoratori Polizia (Silp-Cgil) aveva pubblicato un contatore per ricordare al governo i giorni passati dalla scadenza del contratto. "Qui si fanno tanti discorsi sui poliziotti, in particolare dal vicepresidente del Consiglio", aveva detto Tissone riferendosi a Salvini, "ma poi non sono stati rinnovati i contratti del pubblico impiego, tra cui anche 315mila operatori tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria e tutto il mondo militare".

Contratti collettivi nazionali, la metà sono in scadenza

Come sottolinea anche il Sole 24 Ore, quelli delle Forze dell'Ordine non sono gli unici contratti collettivi scaduti. Dall'archivio del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, infatti, è emerso che a giugno degli 885 contratti nazionali ne risultano scaduti 504, oltre la metà."Con scadenza successiva al 30 giugno i restanti 381", continua il quotidiano, rimarcando che in questi giorni sono anche aperte le trattaive per il rinnovo dei contratti dei dirigenti della pubblica amministrazione centrale. Sono circa 6.700 le persone interessate, il cui ultimo rinnovo del contratto collettivo risale a 10 anni fa. Tra le richieste del sindacato ci sarebbe un aumento medio lordo di 250 euro al mese.

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