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Giarrusso: “Embargo al gas sarebbe duro colpo a cittadini, non è giusto che paghino loro per guerra”

“Sarebbe un durissimo colpo alle finanze russe, ma sarebbe anche un problema enorme per i cittadini di tutta Europa. E non è giusto che per questa guerra paghino i cittadini. Già stanno pagando”: lo afferma il deputato europeo Dino Giarrusso in un’intervista con Fanpage.it.
A cura di Annalisa Girardi
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"Ho letto cose incredibili nelle ultime settimane perché ormai anche su un argomento così importante ci si divide in tifosi": a dirlo è il deputato europeo Dino Giarrusso, che in un'intervista con Fanpage.it commenta la possibilità di un nuovo invio di armi in Ucraina per combattere l'offensiva russa. Un tema che non solo ha visto gli Stati membri prendere posizioni diverse, e che in questi giorni è tornato centrale con la discussione sull'invio di armi pesanti, ma che ha anche visto nelle scorse settimane la maggioranza di governo in Italia spaccarsi. Giarrusso si dice soddisfatto per la campagna del Movimento Cinque Stelle contro l'incremento delle spese militari nei prossimi due anni, come chiedeva invece la Nato, e commenta: "Credo che sia sempre giusto potersi difendere da una guerra di invasione. Ma va distinto il diritto a difendersi dal fare la guerra. Sarebbe folle pensare che i problemi si risolvono mandandogli le armi. I problemi si risolvono da un lato con le sanzioni e la diplomazia, dall'altro evitando in futuro che ci sia ancora uno Stato dove c'è un dittatore assoluto".

Invece, sulla possibilità di imporre un embargo a livello europeo dal gas che proviene dalla Russia, aggiunge: "Sarebbe un durissimo colpo alle finanze russe, ma sarebbe anche un problema enorme per i cittadini di tutta Europa. E non è giusto che per questa guerra paghino i cittadini. Già stanno pagando. Questa guerra ci sta insegnando che dipendere troppo da altri è un problema sempre. E che quindi una parte di autonomia energetica e alimentare, maggiore di quella che abbiamo, dobbiamo acquisirla". E ancora: "C'è un problema di immediata necessità. Ma io concordo con le sanzioni, ritengo che siano utili. Bisogna far capire al mondo in tutti i modi possibili che oggi la Russia ha commesso un atto unilaterale di invasione, un atto di guerra, e quindi va sanzionata. È chiaro che la dipendenza dal gas russo rende più remota l'ipotesi, perlomeno nel breve periodo, di un embargo sul gas russo".

Sul ruolo dell'Unione europea nella risoluzione della crisi, Giarrusso sottolinea che oggi Bruxelles stia riacquistando una centralità che in passato aveva perso. "Se tu permetti in un Paese, che è anche confinante con l'Unione europea, a un uomo di acquisire un tale potere senza pensare a quello che potrebbe succedere (e che drammaticamente è successo), è così che perdi centralità. Oggi l'Ue sta cercando di recuperarla. Credo che questa guerra segni uno spartiacque netto tra il passato e il futuro".

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