video suggerito
video suggerito

Forza Italia e Lega litigano ancora sullo Ius scholae, Barelli: “Ignoranti, leggete la nostra proposta”

Nella maggioranza si litiga ancora sullo Ius Scholae. Il capogruppo di FI alla Camera Paolo Barelli ha definito i leghisti “ignoranti” invitandoli a leggere la loro proposta di modifica della legge sulla cittadinanza. Successivamente l’azzurro ha corretto il tiro ma dal Carroccio ribadiscono: “Non è una priorità”.
A cura di Giulia Casula
1 CONDIVISIONI
Immagine

Nuova bordata di Forza Italia alla Lega sullo Ius scholae. Questa volta arriva dal capogruppo degli azzurri alla Camera, Paolo Barelli che ha definito "ignoranti" i colleghi di maggioranza che hanno stoppato la proposta di riconoscere la cittadinanza a coloro che completano almeno dieci anni di studi in Italia.

"Quando si sta in una coalizione, si decide assieme cosa si fa. Ad esempio, a volte ci fanno ingoiare qualcosa che non è, diciamo, al massimo livello del nostro entusiasmo. È chiaro che qualunque cosa che sia profondamente divisiva non va fatta", ha dichiarato in un'intervista a Repubblica. "Però se tu mi stimoli e mi dici che la mia proposta è una ‘cavolata’, allora tu Lega mi costringi a dirti: leggitela, la nostra proposta. E dico anche: ignoranti, leggetela, perché dire che devi fare dieci anni di scuola dell’obbligo, studiando italiano, matematica, geografia e storia, è una robetta seria. Non la puoi liquidarla dicendo che è una cavolata, se sei mio alleato", ha attaccato.

L'idea era stata rilanciata qualche settimana fa da Antonio Tajani ma aveva incontrato l'alt degli alleati, contrari a modificare la legge che disciplina i criteri e le modalità con cui si diventa cittadini italiani. Sia Giorgia Meloni che Matteo Salvini avevano chiarito in più occasioni di non ritenere la cittadinanza una priorità, suggerendo al vicepremier di attenersi al programma di governo concordato in fase di campagna elettorale.

Intervenendo al congresso della Cisl, oggi Tajani ha ribadito l'intenzione di portare avanti la proposta sullo Ius Scholae, ribattezzato Ius Italiae. "C'è un tema che riguarda il mondo del lavoro e la nostra società ed è quello di poter dare la possibilità di chiedere la cittadinanza italiana dopo 10 anni di scuola a chi non è italiano. Io non cambio idea, è vero non è la priorità assoluta, è uno dei temi da mettere sul perché riguarda un milione di persone. Il capitolo non è chiuso", ha chiosato.

Le dichiarazioni di Barelli che ha tacciato di ignoranza la Lega hanno riacceso le tensioni tra i due partiti. "Semplicemente, riteniamo che la proposta sullo ius scholae non sia una priorità né per la Lega, né per il governo, né per gli italiani", hanno fatto sapere fonti interne al Carroccio.

Poche ore dopo, il capogruppo dei deputati azzurri ha corretto il tiro. "Come ho già più volte detto, il termine va inteso dal verbo ignorare. Cosa? Il reale contenuto del testo di Forza Italia", ha spiegato interpellato da Affaritaliani.it. "Perché se letto il testo, ottenere la cittadinanza italiana per un giovane immigrato regolare risulterebbe essere più difficile e serio di quanto prevede la legge attuale", ha precisato ancora.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views