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Fisco, in arrivo 247mila lettere sulla rottamazione quater: chi le riceverà e cosa fare

L’Agenzia delle Entrate sta inviando un totale di 247mila lettere circa a coloro che sono stati riammessi alla rottamazione quater. All’interno ci sono gli importi da pagare entro il 31 luglio per rimettersi in carreggiata. In caso di ritardo si sarà nuovamente esclusi e si perderanno tutti i benefici della rottamazione.
A cura di Luca Pons
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L'Agenzia delle Entrate Riscossione sta inviando circa 247mila lettere a coloro che in passato avevano goduto della rottamazione quater, poi sono decaduti, ma hanno fatto domanda quando si è aperta la porta per la riammissione. C'era tempo per fare domanda fino allo scorso 30 aprile, e chi è stato ammesso riceverà in questi giorni una lettera o una Pec con le necessarie informazioni. L'invio sarà completato entro il 30 giugno, e ci sarà tempo fino al 31 luglio per versare la somma dovuta.

Chi riceverà le lettere dall'Agenzia delle Entrate e perché

A stabilire le modalità per accedere nuovamente alla rottamazione quater era stato il Parlamento, modificando l'ultimo decreto Milleproroghe mentre lo convertiva in legge. Poteva fare richiesta per ottenere la riammissione chi aveva saltato una o più rate entro il 31 dicembre 2024, venendo quindi escluso dalla rottamazione e tornando a essere debitore nei confronti del Fisco. Entro il 30 giugno 2025, come detto, a tutti arriverà la comunicazione che contiene la tabella di marcia per rimettersi in pari. Sarà inviata tramite lettera raccomandata oppure, se in fase di domanda si è fornito un indirizzo di posta elettronica certificata, via Pec.

Cosa c'è scritto nella lettera sulla rottamazione quater

La lettera indicherà i debiti che sono stati considerati nella domanda di riammissione, oltre all'importo delle rate da versare e alle nuove scadenze da rispettare. Chi ha presentato la domanda è stato possibile scegliere come saldare i conti: o pagare tutto il dovuto in un un'unica soluzione, o dividere la somma in fino a dieci rate di importo uguale.

Chi riceve la lettera avrà anche i moduli precompilati per effettuare il pagamento. Se lo si preferisce, si potrà anche chiedere la ‘domiciliazione' del debito, cioè di far prelevare direttamente le somme dal conto corrente quando arriva la scadenza. Tutti questi documenti saranno a disposizione anche nell'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate Riscossione.

Quali sono le nuove scadenze per i pagamenti della rottamazione 2025

Il primo appuntamento è fra poco più di un mese: il 31 luglio 2025 sarà la data limite per versare la prima o unica rata. Dato che il Fisco concede sempre cinque giorni di tolleranza, però, l'ultimo giorno effettivamente disponibile per il pagamento sarà martedì 5 agosto 2025. Per chi ha scelto di spezzettare il debito, le scadenze successive sono già indicate: 30 novembre 2025, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre nel 2026 e nel 2027, per un totale massimo di dieci rate.

Se rispettano le indicazioni del Fisco, i contribuenti interessati potranno tornare a ricevere tutti i benefici collegati alla rottamazione quater. Significa che, per tutti i debiti risalenti al periodo tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, potranno versare solo le somme dovute, più il rimborso per le spese di notifica. Niente interessi, sanzioni, aggio o altre aggiunte ulteriori.

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