Fioramonti si dimette, Meloni: “Prima però stanzia 1 milione per promuovere ideologia gender”

Giorgia Meloni ha approfittato delle dimissioni di Lorenzo Fioramonti per attaccare l'ormai ex ministro dell'Istruzione, accusandolo di aver fatto in tempo a stanziare un milione di euro per la promozione dell'ideologia gender prima di fare un passo indietro motivato dalla mancanza di fondi destinati a scuola e università.
"Pochi soldi per scuola e università, ma prima di annunciare le dimissioni, il ministro Fioramonti stanzia 1 milione per promuovere l'ideologia gender. Il grillismo è una miscela di ipocrisia e incompetenza, speriamo il 2020 porti agli italiani un Governo degno di rappresentarli", ha scritto la leader di Fratelli d'Italia su Twitter, pubblicando un articolo del Giornale.
Ma di che cosa sta parlando Meloni? Il riferimento è al finanziamento da un milione di euro destinato alla promozione "dell'educazione delle differenze di genere quale metodo privilegiato per la realizzazione dei principi di uguaglianza e di inserire nella propria offerta formativa corsi di studi di genere o potenziare i corsi di studi di genere già esistenti".
Meloni sta quindi polemizzando sul fatto che l'esponente pentastellato abbia lasciato il suo incarico al vertice del Miur per mancanza di fondi al suo ministero, per poi stanziare un milione per promuovere l'ideologia gender. È bene notare, tuttavia, che Fioramonti ha rassegnato le dimissioni per cifre ben più alte: infatti, l'ex ministro aveva chiesto 3 miliardi per la scuola, ma in manovra economica è stata stanziata una somma corrispondente a circa la metà di quanto richiesto.
Inoltre, quando Meloni parla di soldi pubblici destinati alla promozione dell'ideologia gender, sta facendo riferimento a un fondo che serve all‘educazione del rispetto delle differenze. La leader di Fratelli d'Italia sta quindi attaccando Fioramonti per essere riuscito ad inserire in manovra delle risorse destinate alla formazione dei ragazzi nelle scuole, affinché si possa ricavare uno spazio per l'educazione a non discriminare il diverso e a al rifiuto dell' omofobia o transfobia.
"Non sentiremo la mancanza del ministro Fioramonti, che avrebbe dovuto rassegnare le sue dimissioni già da tempo per i suoi post ignobili e deliranti contro le Forze dell'Ordine e le donne. Lo ha fatto solo dopo l'approvazione della manovra, ammettendo il fallimento su scuola e università di un Governo guidato da un professore. La sua eredità è un pessimo decreto scuola e la sciagurata invenzione di sugar e plastic tax, due folli tasse che mettono a rischio migliaia di posti di lavoro in Italia. Senza contare la sua proposta di aumentare l'Iva, come ci riportano alcune indiscrezioni di stampa di queste ore. Se ne va uno dei peggiori ministri che l'Italia repubblicana abbia avuto. E ora questo Governo faccia un altro bel regalo agli italiani: vada a casa", ha poi concluso Meloni.