Fiom: oggi inizia la due giorni di sciopero dei metalmeccanici

Non ci sono solo i "forconi". A mobilitarsi, oggi e domani, sono anche i metalmeccanici della Fiom, che saranno protagonisti di due giorni di sciopero per chiedere al governo di mettere al centro della sua agenda un piano industriale innovativo, che riporti in cima alle priorità la difesa dell'occupazione, dei diritti e la costruzione di un nuovo modello di sviluppo. La protesta prende il via stamattina. Nella Capitale stanno arrivando 30 camper, provenienti da tutta Italia: si divideranno in diversi gruppi ed andranno a formare dei presidi sotto le sedi delle televisioni nazionali (Rai, Sky, La7, Mediaset) e sotto quelle dei ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro: qui verrà eretto un muro di scatole, con nomi e numeri delle crisi aziendali. Intorno alle 18 i manifestanti si daranno appuntamento in Piazza del Popolo, dove rimarranno per una notte. prima, però, terranno un'assemblea aperta alla quale parteciperanno anche le associazioni e i movimenti che hanno condiviso con la Fiom il percorso della manifestazione del 12 ottobre, "Costituzione, la via maestra".
Ma il cuore della protesta pulserà domani, quando oltre ai camper raggiungeranno Roma decine di pullman da tutta Italia. I lavoratori si daranno appuntamento in Piazza del Popolo: da qui poi si muoveranno in corteo verso palazzo Chigi, dove i vertici del sindacato dei metalmeccanici hanno richiesto un incontro con il Governo per rimettere al centro dell'agenda politica e istituzionale il lavoro e le politiche industriali. Probabilmente la manifestazione della Fiom si intreccerà con quella dei Forconi che, secondo Maurizio Landini, "dimostra che c'e' un malessere diffuso, perche' ci sono troppe disuguaglianze e non c'è una linea politica ed economica che sia in grado di far uscire il paese dalla crisi, ma bombe carta e cose di questa natura non sono il modo di manifestare".