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Il caso Pozzolo

Fini contro Pozzolo: “Un balengo, violento estremista verbale”. Il deputato: “Ha svenduto destra italiana”

Botta e risposta tra Gianfranco Fini ed Emanuele Pozzolo. L’ex presidente di An: “Lo allontanammo, senza nemmeno espellerlo, dalla federazione di Vercelli perché era un violento estremista verbale”. Il deputato: “Medaglie che appunto al petto”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Le indagini per il caso Pozzolo non si sono ancora chiuse, ma la vicenda continua a fare discutere. Per il parlamentare di Fratelli d'Italia che a una festa di Capodanno a Rosazza, in provincia di Biella, ha portato una pistola, da cui incidentalmente è partito un colpo che ha ferito il 31enne Luca Campana, è stata chiesta la sospensione dal partito. Ad annunciarlo è stata la premier e leader di Fdi Giorgia Meloni, alla conferenza stampa di inizio anno, in risposta a una domanda di Fanpage.it.

Il giovane elettricista 31enne, genero di un agente della scorta del sottosegretario Delmastro, presente al veglione, ha denunciato Emanuele Pozzolo nella giornata di giovedì, negando di aver toccato la calibro 22 da cui è partito il proiettile che l'ha ferito, e smentendo così la ricostruzione dei fatti fornita dal parlamentare di Fratelli d'Italia. Pozzolo dal canto suo dice di non aver sparato, ma non è ancora chiaro perché abbia tirato fuori l'arma a una festa, in cui tra l'altro c'erano dei bambini.

Pozzolo è stato duramente criticato oggi da Gianfranco Fini: "Quando ero presidente di An, lo allontanammo, senza nemmeno espellerlo, dalla federazione di Vercelli perché era un violento estremista verbale. Il suo caso non finì sulla mia scrivania, ma se ne occupò Donato Lamorte, capo della mia segreteria politica. Capimmo che era un balengo, come si dice in Piemonte, e lo accompagnammo alla porta: via, andare", ha detto Fini, in un'intervista a ‘Il Foglio', rispondendo a una domanda sul caso. Alla domanda sull'esistenza o meno di un problema di classe dirigente in FdI, Fini ha risposto così: "C'è sempre quel vecchio proverbio dell'albero che quando cade fa più rumore della foresta che cresce. Tra il goliardico e l'approssimativo i casi sono pochi. I parlamentari di Meloni sono circa 150: finora quelli, diciamo, irregolari saranno cinque o sei".

In serata Emanuele Pozzolo ha replicato a Fini: "I giudizi negativi espressi su di me da Gianfranco Fini? Medaglie che appunto al petto. Da quello che ha svenduto e calpestato dignità politica e umana della destra italiana non accetto lezioni. Un leader che ha tradito senza vergogna la sua comunità politica merita solo di continuare a stare ibernato nel suo oblio…", ha dichiarato all'Adnkronos. Pozzolo, 38 anni, vercellese, consulente legale per aziende e laureato in giurisprudenza a Pavia, in passato è stato un giovane di An, uscito dopo divergenze con Gianfranco Fini.

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