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Festa del 4 novembre, Mattarella: “Forze armate e popolo italiano nel 1943 riscattarono la patria”

Il 4 novembre si celebra l’unità nazionale ed è anche la giornata delle forze armate. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha diffuso un messaggio affermando che “la storia delle forze armate si intreccia indissolubilmente con la volontà del popolo italiano” e ricordando la liberazione dal nazifascismo.
A cura di Luca Pons
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Oggi, 4 novembre, è il giorno dell'unità nazionale e delle forze armate. Come tutti gli anni, all'Altare della patria a Roma si è tenuta la cerimonia in ricordo dei caduti di tutte le guerre: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona d'alloro al Milite ignoto. Erano presenti le alte cariche politiche, istituzionali e militari del Paese. La celebrazione nazionale, con la parata delle forze armate, si terrà a Cagliari, sempre alla presenza di Mattarella e di rappresentanti del governo.

Il capo dello Stato ha inviato un messaggio al ministro della Difesa, Guido Crosetto: "La storia delle forze armate si intreccia indissolubilmente con la volontà del popolo italiano. Quando, dopo l'8 settembre 1943, l'indipendenza del Paese fu a rischio, furono le forze armate e il popolo italiano, uniti nella guerra di liberazione, a permettere il riscatto della patria". Le forze armate, ha proseguito, "sorreggono la salvaguardia delle nostre libere istituzioni e la vocazione dell'Italia a vivere in pace, offrendo una risposta di concordia e affidabilità nella difesa dei diritti di ogni cittadino". Poi un passaggio rivolto ai militari: "Il vostro lavoro quotidiano è essenziale per l'avvenire sicuro e pacifico della nostra comunità e della più ampia comunità internazionale. La Repubblica vi è grata. A tutti voi e alle vostre famiglie rivolgo un caloroso saluto".

Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni era presente all'Altare della patria. Da lei è arrivata una nota più breve: "Rendiamo onore al coraggio di chi ha sacrificato la sua vita per difendere la nostra patria. A loro la nostra profonda gratitudine e l'impegno affinché la nostra nazione torni a credere in se stessa e a guardare in alto".

Il ministro Crosetto ha parlato direttamente a "donne e uomini in uniforme" con un messaggio: "Operate in ogni angolo del Paese e in numerose aree e zone, teatri e Paesi difficili del mondo. Un mondo sempre più ‘grande e terribile', come dimostrano le tante, troppe, guerre in corso", ha scritto, per poi proseguire: "Vorrei soffermarmi sul valore di testimonianza dell’italianità che la vostra vita, così particolare, comporta. Le forze armate nascono degne ed esprimono, tra i loro ranghi, le migliori qualità degli italiani. Anche quelle che, a volte sembrano mancare, e invece sono presenti e radicate, come la coesione ed il senso di un comune destino".

I due vicepresidenti del Consiglio hanno diffuso ringraziamenti simili: il leader leghista Matteo Salvini ha parlato di "ringraziamento all'orgoglio italiano di tutte le donne e gli uomini impegnati nella tutela e nella difesa delle libertà e della sicurezza", mentre Antonio Tajani di Forza Italia ha ringraziato "tutti coloro che indossano l'uniforme e contribuiscono ogni giorno a garantire sicurezza e pace". Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha apprezzato "il coraggio, la dedizione e la professionalità con cui operano" le forze armate.

Anche dai parlamentari sono arrivati messaggi di celebrazione e ringraziamento. La vicepresidente della Camera Anna Ascani (Pd) ha scritto: "Oggi onoriamo la dedizione e la professionalità delle donne e degli uomini delle forze armate. Grazie per il vostro impegno in Italia e nel mondo al servizio di pace e sicurezza".  Il capogruppo di Fratelli d'Italia a Montecitorio, Tommaso Foti, ha dichiarato: "Rendiamo onore ai nostri uomini e alle nostre donne in divisa che, con coraggio e devozione, si battono ogni giorno e si sacrificano per la patria". Da Forza Italia, la capogruppo al Senato Licia Ronzulli: "L'augurio è che questo 4 novembre, più di tanti altri, ci trasmetta un forte senso di unità nazionale, contro ogni estremismo".

Per la Lega, i senatori della commissione Difesa: "Riconosciamo il lavoro dei militari che si spendono per la nostra sicurezza, i valori che li rappresentano, il sacrificio di donne e uomini fondamentali per la nostra comunità". Diverso, invece, il messaggio del Movimento 5 stelle tramite i suoi parlamentari delle commissioni Difesa di Camera e Senato: "A questo governo vicino alla lobby dell'industria militare vogliamo ricordare che le nostre forze armate, prima che da armi e mezzi, sono composte da uomini e donne che meritano non solo belle parole ma anche rispetto e attenzione. Sarebbe bello se agli onori doverosamente resi oggi dai rappresentanti del governo ai nostri militari, si affiancasse un impegno concreto per migliorare le condizioni retributive e lavorative".

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