Favia e il fuorionda a Piazza Pulita: giornalista querelato e indagato

La Procura della Repubblica di Bologna ha aperto un fascicolo a carico del giornalista della trasmissione Piazza Pulita su La7 che realizzò il famoso fuorionda di Giovanni Favia, il consigliere regionale del Movimento cinque Stelle che criticava i metodi di Grillo e Casaleggio lamentando scarsa democrazia nel M5S. L'iscrizione nel registro degli indagati del giornalista è arrivato dopo la querela presentata su indicazione dello stesso Favia dal suo legale, l’avvocato Francesco Antonio Maisano. L'ipotesi di reato per il giornalista è violazione della privacy perché secondo Favia non si trattò di un vero e proprio fuorionda registrato ad esempio durante la pubblicità di una trasmissione, ma "una registrazione fraudolenta dopo che io avevo chiesto di spegnere la telecamera e avevo verificato che fosse spenta". "In quel momento, ero una fonte confidenziale" ha spiegato Favia che insieme al suo Avvocato ha portato a sostegno della sua tesi varie sentenze della Cassazione. Indagato per diffamazione a seguito di una seconda querela anche il freelance che sul blog di Beppe Grillo pochi giorni dopo l'accaduto ipotizzò che il fuorionda fosse stato concordato tra Favia e il giornalista di Piazza Pulita. Da quel fuorionda tra Favia e Grillo è il gelo anche se il Consigliere formalmente rappresenta ancora il Movimento Cinque Stelle nel Consiglio regionale dell'Emilia Romagna.