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Escort a casa di Berlusconi, ridotta la pena a Tarantini: condanna a 2 anni e 10 mesi

I giudici della Corte di appello di Bari hanno ridotto la pena nei confronti di Gianpaolo Tarantini a 2 anni e 10 mesi nell’ambito del processo escort: l’imprenditore è accusato di aver portato, tra il 2008 e il 2009, 26 escort a Palazzo Grazioli e Arcore, residenze dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Ridotta la pena nei confronti di Gianpaolo Tarantini, l’imprenditore barese imputato per il processo escort: Tarantini è accusato di aver portato, tra il 2008 e il 2009, 26 escort a Palazzo Grazioli e Arcore, residenze dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La Corte di appello di Bari ha ridotto la pena a 2 anni e 10 mesi di reclusione, con una multa di 1.500 euro. In primo grado Tarantini era stato condannato a 7 anni e 10 mesi. La riduzione è stata decisa in seguito alla prescrizione di 14 delle 24 imputazioni, confermando invece la responsabilità penale per dieci episodi di reclutamento e favoreggiamento della prostituzione. Sono, inoltre, anche state riconosciute le attenuanti generiche.

Nicola Quaranta, legale di Tarantini, commenta: “Prendo atto della sentenza, ma rimane ferma l’intenzione di sostenere con il ricorso in Cassazione le questioni giuridiche in ordine alla insussistenza di danni derivanti dalle condotte contestate, fondamentale per riconoscere l’insussistenza del reato. In ogni caso la Corte ha comunque adeguato la pena all’effettiva gravità dei fatti per i quali Tarantini è stato riconosciuto colpevole, che il Tribunale aveva sanzionato in maniera eccessiva. Infatti nel riconoscere le attenuanti generiche la Corte avrà senz’altro apprezzato la personalità di Tarantini, per il quale queste vicende nel 2009 costituivano gli ultimi fatti contestati dalla procura”.

Confermata, invece, la condanna di primo grado a 1 anno e 4 mesi di reclusione per Sabina Began, conosciuta come ‘l’ape regina’ dei festini organizzati nelle residenze di Berlusconi. Dichiarato, inoltre, il non luogo a procedere per prescrizione dei reati nei confronti di Massimiliano Verdoscia, amico di Tarantini. Assolti il pr milanese Peter Faraone, accusato di aver reclutato Barbara Guerra: il fatto “non sussiste” secondo il giudice. Dichiarata la prescrizione per gli altri reati a lui contestati. Per le motivazioni della sentenza bisognerà attendere 90 giorni.

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