Errori nelle valutazioni e punteggi sballati: in 193 ripeteranno il concorso Pnrr2 per la scuola primaria

Ben 193 docenti, che hanno partecipato al concorso Pnrr2 nelle Marche per la scuola primaria, Codice EEEE, dovranno ripetere l'esame orale, annullato per errori commessi dalla Commissione nominata per le prove, che erano terminate tra fine giugno e inizio luglio. Tutto da rifare, e con non pochi disagi, visto che la nuova prova inizierà mercoledì 27 agosto – la lettera estratta è la L – e i candidati verranno convocati a scaglioni, in gruppi di 16 al giorno, ma il concorso, per via dei necessari passaggi burocratici, non si concluderà in tempo per l'avvio dell'anno scolastico, che si apre nelle Marche il 15 settembre.
Nonostante quindi le rassicurazioni che erano state date all'inizio di agosto dall'Ufficio scolastico regionale, i docenti, che in molti casi avevano già firmato il contratto e festeggiato quindi per l'immissione in ruolo e dunque per il posto di lavoro a tempo indeterminato, prima di scoprire di dover sostenere di nuovo l'esame per gli errori emersi nella procedura, saranno costretti a ripetere l'orale, per di più fuori tempo massimo. Beffati due volte. E le conseguenze di questo ritardo, oltre allo spreco di risorse pubbliche, ricadranno anche sugli studenti, che per l'avvio delle lezioni non avranno gli insegnanti di ruolo, ma supplenti che poi saluteranno quando arriveranno i nuovi titolari delle cattedre. Presumibilmente, visto che le ultime prove orali si terranno il 20 settembre, è facile immaginare che fino a metà ottobre almeno le cattedre resteranno vacanti.
Cosa è successo nelle Marche con il concorso per la scuola primaria
Tutto è nato da un errore commesso dalla Commissione che ha valutato le prove dei candidati al concorso, utilizzando incredibilmente le griglie di valutazione della scuola per l'infanzia al posto di quelle per la scuola primaria. Da lì il caos. La problematica è venuta fuori a maggio, durante lo svolgimento delle prove orali: alcune candiate al concorso, dopo aver sostenuto l'orale, avevano chiesto l'accesso agli atti, perché non convinte della correttezza della valutazione ottenuta, in particolare nella prova di inglese. Con l'accesso agli atti le candidate speravano di poter visionare le griglie di valutazione, con i relativi criteri e i parametri utilizzati. Ma la documentazione è stata fornita tardi, a concorso già terminato. Da lì sono emersi i punteggi sbagliati e griglie di valutazione inesatte.
Le griglie nazionali di valutazione per ogni classe di concorso sono pubbliche, si trovano sul sito del ministero. Quando le candidate hanno confrontato le griglie di valutazione con quelle del ministero, si sono accorte che non solo quelle utilizzate per il concorso Marche non erano quelle della primaria, ma della scuola per l'infanzia, ma risultavano anche modificate. "È come se qualcuno avesse fatto un copia-incolla in modo maldestro: erano griglie manipolate. Il dubbio che hanno molte candidate, è che la Commissione che doveva effettuare le valutazioni a un certo punto si sia accorta di aver sbagliato qualcosa, e di aver corretto le prove quindi con una griglia errata, e abbia cercato di rattoppare il problema in corsa, ritoccando i parametri di valutazione", ci racconta Pamela, referente per le Marche del Movimento degli idonei esclusi, che è in contatto che i partecipanti al concorso per la primaria.
Le graduatorie dei vincitori, 59 in tutto, più 19 decretati idonei – che con lo scorrimento, grazie al decreto Scuola, verrebbero assunti in quanto rientrano in quel 30% di posti assegnabili a idonei non vincitori, previsto dal provvedimento – sono state pubblicate l'11 luglio, e subito dopo le sedi di lavoro sono state assegnate. Nel frattempo le candidate che si sono accorte delle irregolarità si sono rivolte tempestivamente all'Ufficio scolastico regionale per denunciare tutto, ma ormai le graduatorie finali del concorso era uscite. Una volta che le anomalie sono giunte al ministero le prove e le graduatorie sono state annullate, ed è stata disposta la ripetizione degli orali.
Nel decreto di annullamento dell'USR Marche, in data 28 luglio, si specifica che è considerato "non sanabile in via amministrativa l'errore materiale in cui è incorsa la Commissione nella valutazione delle prove orali".
L'USR aggiunge anche di aver ricevuto segnalazioni, "pervenute in data 25 luglio 2025, in merito alla regolarità formale della procedura di valutazione della prova orale del concorso scuola primaria posto comune DDPIT 3060/2024", e di aver "trasmesso al Ministero dell’istruzione e del merito una richiesta di parere tecnico circa i provvedimenti in autotutela da adottare". Il punto però è che le segnalazioni non sono state fatte da parte delle candidate il 25 luglio, ma molto prima, visto che l'accesso agli atti è stato richiesto tra maggio e giugno: con una risposta immediata si sarebbe potuto bloccare il concorso prima di pubblicare una graduatoria sbagliata.
Sempre l'USR fa sapere che il Capo Dipartimento del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione ha poi risposto alle sollecitazioni, decidendo di sospendere la validità della graduatoria pubblicata, e di avviare la procedura di ripetizione delle prove orali, per le quali è stata nominata una nuova Commissione, lo scorso 5 agosto.
Ma dei mancati controlli, degli errori e della presunta manipolazione delle griglie, nessuno all'USR ha dato spiegazioni o si è scusato. In questa storia nessuno fino ad ora si è preso le proprie responsabilità, nemmeno Donatella D'Amico, direttore generale dell'USR Marche, che in teoria è responsabile della procedura concorsuale e avrebbe dovuto vigilare sulla correttezza dell'iter, validando le graduatorie di merito.
Il precedente del concorso del Pnrr 1 annullato a febbraio
La situazione che si è creata nelle Marche ha un precedente. A febbraio 2025 era stato già annullata la prova pratica del concorso per la classe B-22 – Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali, relativa al Pnrr1, con 60 posti a bando per le scuole secondarie, per un'altra grave anomalia nella procedura. Si trattava in quel caso di una prova pratica che raggruppava diverse Regioni, Abruzzo, Emilia-Romagna, Puglia e Umbria: ai candidati, in tutto 174 persone, era stato chiesto di scrivere nome e cognome sui foglie delle prove, violando l'obbligo di anonimato, che dovrebbe garantire imparzialità e trasparenza nelle valutazioni. Anche in quel caso l'annullamento era arrivato dopo le segnalazioni degli stessi partecipanti al concorso, che avevano notato le irregolarità, e non c'era stata alcuna vigilanza da parte dell'Ufficio scolastico regionale.
"Ad oggi questa prova non è stata ancora ripetuta, non sappiamo quando verrà fissata la data. Tutti i partecipanti sono in attesa. Non sappiamo neanche se questo concorso terminerà entro il 2025", dice a Fanpage.it Pamela, referente per le Marche del Movimento degli idonei esclusi. Tra l'altro l'Ufficio scolastico regionale in un primo momento aveva anche reinsediato la stessa Commissione che aveva commesso le irregolarità. Salvo poi fare un passo indietro dopo le inevitabili lamentele dei partecipanti, che hanno espresso preoccupazioni sull'effettiva neutralità delle persone chiamate a giudicarli. Alla fine quindi è stata rinominata una nuova Commissione, ma i candidati sono ancora in attesa che si sblocchi l'iter, con l'estrazione della lettera e le convocazioni.