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Elio Lannutti alla Presidenza della Commissione banche: diffuse tweet complottista e antisemita

Il senatore Elio Lannutti è stato scelto dal Movimento 5 Stelle come candidato alla Presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. In passato è stato condannato per aver diffamato Bankitalia e si è reso protagonista di un tweet antisemita in cui citava la bufala complottista dei Protocolli dei savi di Sion.
A cura di Redazione
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Il nuovo Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario potrebbe essere il senatore Elio Lannutti, del Movimento 5 Stelle. L'ex Presidente dell'associazione per la difesa dei consumatori ADUSBEF, infatti, è il nome indicato dal gruppo grillino per occupare il posto che nella scorsa legislatura è stato di Pierferdinando Casini, del Partito Democratico. L'indicazione ha suscitato più di qualche perplessità, in particolare per due episodi piuttosto recenti della carriere politica di Lannutti.

Nel febbraio di quest'anno, infatti, il senatore aveva rilanciato sui suoi canali social una nota bufala antisemita riguardante i Protocolli dei Savi di Sion, un falso storico creato nella Russia imperiale (che ha avuto una ampia diffusione in ambienti complottisti dell'estrema destra), e un fantomatico complotto per governare il sistema bancario mondiale ordito e gestito da alcune potenti famiglie di origine ebraica. Dopo la bufera che ne era seguita, Lannutti aveva ribadito di non essere mai stato antisemita, spiegando di aver semplicemente rilanciato un contenuto sul ruolo della famiglia Rotschild (e oggi in una intervista a Repubblica è tornato a scusarsi).

Qualche mese prima, invece, Lannutti era stato condannato per diffamazione nei confronti di Bankitalia. Commentando la notizia dell'attribuzione di carte di credito con plafond fino a 10mila euro per i dipendenti di Bankitalia, si era lasciato andare ad alcune espressioni giudicate dai giudici oltre "i limiti della continenza", lasciando intendere poi che "ogni dipendente della Banca d’Italia in possesso della carta potesse spendere tutto il plafond a disposizione ogni mese". Inoltre, sempre in alcuni post diffusi poi sui social network, Lannutti aveva usato espressioni come "banditi d'Italia" e "maiali", sempre all'indirizzo dei soggetti offesi.

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