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Elezioni 2013: troppi autisti scrutinatori, disagi per i trasporti nelle grandi città

A Napoli, Roma, Torino e Palermo molti conducenti di bus e metro sono impegnati nelle operazioni ai seggi per le elezioni politiche 2013. Cancellate molte corse e disagi per chi si muove in città.
A cura di Antonio Palma
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Elezioni 2013: troppi autisti scrutinatori, disagi per i trasporti nelle grandi città

Le elezioni politiche 2013 fermano il trasporto pubblico nelle grandi città, o almeno lo riducono fortemente, nessuna questione di sicurezza però, ma più semplicemente  troppi conducenti di bus e metro impegnati a vario titoli nei seggi elettorali delle loro città. E' Napoli a primeggiare in questa speciale classifica delle cancellazioni di corse e tratte per questioni elettorali visto che l'Anm, l’azienda di trasporto cittadina, segnala ben un autista su tre impegnato in questi giorni come scrutatore, rappresentante di lista o presidente di seggio. Non va molto meglio neanche a Roma dove le elezioni 2013 hanno portato un conducente su cinque dell'Atac, l'azienda di trasporto pubblico della Capitale, ad essere impegnato in questi giorni nelle operazioni ai seggi. Risultato: per chi deve recarsi a votare e vuole usare i mezzi pubblici è costretto a grandissime difficoltà che in alcuni casi come a Napoli già mettono a dura prova i cittadini quotidianamente.

Stessa situazione anche a Torino dove i mezzi pubblici tra sabato e lunedì saranno i ridotti del 15-20%, sempre a causa degli impegni ai seggi elettorali di 1.100 dipendenti, di cui oltre 700 autisti di tram e autobus, per le elezioni 2013. Tornando al sud anche a Palermo centinaia di autisti hanno preferito il seggio al volante dell’autobus per le elezioni 2013. Il Comune siciliano infatti ha fatto sapere che gran parte dei lavoratori Amat, sono impegnati come rappresentanti delle diverse forze politiche nei seggi elettorali e quindi si potrebbero creare grosse difficoltà al trasporto cittadino. Come spiegano pressoché unanimemente le amministrazioni e le aziende coinvolte,  resta poco da fare perché la legge italiana tutela chi partecipa come scrutatore e rappresentante nei seggi elettorali e a nessuno può essere impedito di esercitare questo diritto.

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