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Napoli, trasporti a singhiozzo per le elezioni: troppi autisti scrutinatori

Metrò fermi e linee autobus tagliate per i giorni cruciali in cui siamo chiamati alle urne. Il motivo è che un terzo degli autisti dell’ANM hanno fatto richiesta per essere scrutinatori nei seggi. Salvo non ci sia un motivo di protesta: era proprio il caso?
A cura di Andrea Parrella
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E' una prassi che si verifica ad ogni tornata elettorale: l'Azienda Napoletana Trasporti ha annunciato, tramite un comunicato stampa, la riduzione delle corse di alcune linee bus e metropolitane durante i giorni del voto. Disservizio comportato da un ingente quantitativo di richieste (un terzo) da parte degli autisti a svolgere il ruolo di scrutinatori per le elezioni del 24-25 febbraio. Va precisato sia prerogativa che spetta per diritto, ma va anche detto che 350 autisti su 1100 sono decisamente troppi.

Trasporto a singhiozzo dunque, proprio in giorni nei quali la mobilità potrebbe rischiare di essere fondamentale, per molti cittadini che si recherebbero grazie al mezzo pubblico. Gli autisti che invece hanno preferito non richiedere questa possibilità, si caricheranno di alcuni straordinari e di compensare, anche tramite cambi rispetto al normale orario previsto, di garantire un minimo di circolazione. E' in questo comunicato stampa che l'ANM annuncia preventivamente il disservizio a partire da oggi, sino a lunedì pomeriggio:

In occasione delle giornate di sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 febbraio, in concomitanza delle elezioni politiche 2013, per far fronte alla percentuale di personale che beneficerà dell'esenzione dal servizio concessa per legge, saranno attuate alcune variazioni al servizio.

Nelle giornate del 23, 24 e 25 febbraio 2013, saranno sospesi i collegamenti notturni delle linee N2, N7
saranno inoltre sospese le seguenti linee locali:
C11, C14, C3, C35, C5, C7 (sabato e lunedì)
C11, C5, C7 (domenica) 

Da oggi fino a domenica 3 marzo, infine, non saranno disponibili le seconde uscite delle stazioni Salvator Rosa, Montedonzelli e Rione Alto. Fortunatamente almeno la linea 1 e le quattro funicolari di Napoli, sempre gestite dal Metronapoli, funzioneranno regolarmente.

Va fatta una constatazione, per questioni di tatto più che per aggiungere un elemento che non si rivelerà indispensabile ai fini informativi: il trasporto a Napoli non vive uno stato di salute invidiabile, demerito della situazione precaria delle casse dell'azienda che lo gestisce, demerito di un contesto cittadino che maltratta il mezzo pubblico. Ebbene, scegliere di aumentare la portata di una situazione già ampiamente disagiata proprio dall'interno, proprio nei giorni delle elezioni, più che un diritto che spetta, pare semplicemente un gesto di cattivo gusto. Gli autisti non dovrebbero accollarsi totalmente i problemi di un'azienda che è giunta addirittura a non avere gasolio per i suoi mezzi, ma avrebbero potuto organizzarsi affinché questa problematica non venisse a galla, salvo non ci sia una volontà particolare di farla emergere. Per il resto, abituati ai livelli standard, questo disservizio, probabilmente, nemmeno lo avvertiremo.

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