Elezioni 2013: La Cassazione boccia le liste civetta

La Cassazione ha bocciato quasi tutti i simboli elettorali per le elezioni politiche 2013 che erano stati ricusati dal Viminale il 15 gennaio e per i quali i depositanti avevano inoltrato ricorso, rifiutandosi di modificarli. Addio dunque a "Monti presidente per l'Europa" presentato dal Consigliere comunale Samuele Monti e rigettato per il rischio di confondersi con la neonata lista del premier uscente, ma anche alle tre liste che si riferivano alla Democrazia Cristiana con lo scudo crociato nel simbolo."Ancora una volta il tentativo di confondere gli elettori utilizzando il simbolo dello scudocrociato è fallito miseramente" dichiarano dall'Udc, spiegando che "la Cassazione ha accertato nuovamente che alle prossime elezioni l'unico partito legittimato a concorrere con il simbolo dello scudo crociato è l'Unione di Centro". L'Ufficio elettorale centrale della Cassazione ha bocciato inoltre le tre liste ‘Grande Sud', ‘Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale Msi-Dn' e ‘Unione di Centro-Udc'. Resta nella competizione elettorale invece la lista "Prima il Nord" con cui si candiderà anche Vittorio Sgarbi visto che la Cassazione ha respinto i ricorsi presentati dalla Lega Nord. Sulla scheda elettorale troveremo infine anche i simboli della lista ‘Pensionati e Invalidi Giovani Insieme" contro cui era stato presentato il ricorso del partito dei Pensionati, e "Fratelli d'Italia" nel nome simile a ‘Fratelli d'Italia-Centro Destra Nazionale' presentato da Meloni e La Russa.