Ecomafie: passa la legge del M5S contro i reati ambientali

Primo via libera del Parlamento alla proposta di legge del Movimento Cinque Stelle contro i reati ambientali. La Camera dei deputati, infatti, ieri sera ha approvato con 386 sì, 4 no e 45 astenuti il provvedimento che introduce nel nostro Paese reati come l'inquinamento ambientale, il traffico di rifiuti radioattivi e i delitti colposi in ambito ambientale. In sostanza, se la legge verrà definitivamente approvata anche dal Senato, chi commette reati contro l’ambiente sarà perseguibile anche penalmente e rischierà con più facilità il carcere. Se il provvedimento non subirà modifiche consistenti in Senato, la norma potrebbe rappresentare la prima legge a cinque stelle del Parlamento. Comprensibile soddisfazione è stata espressa dal primo firmatario del ddl, il deputato Salvatore Micillo, eletto nella circoscrizione Campania 1, e dai suoi colleghi della commissione ambiente di Montecitorio.
"Regole certe ed efficaci, validi sistemi di controllo e di prevenzione, sanzioni ragionevoli e proporzionate. Serviva l'ingresso in Parlamento del MoVimento 5 Stelle per inserire, finalmente, nell'ordinamento italiano reati come l'inquinamento ambientale, il traffico di rifiuti radioattivi e i delitti colposi in ambito ambientale. Finalmente chi deturpa l'ambiente sarà assicurato alla giustizia" hanno scritto i deputati a Cinque stelle, ricordando anche l’inserimento del reato di frode all’interno del codice dell’ambiente. "Questo inserimento è molto importante. Basti pensare all’Ilva di Taranto, dove non veniva rivelato l’inquinamento presente a causa delle centraline contraffatte. O, ancora, la necessità del bio-monitoraggio sui prodotti alimentari provenienti dalla Terra dei fuochi" hanno concluso i Cinque Stelle.