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Draghi: “Abbassiamo di 25 cent il costo della benzina tassando extraprofitti di aziende energetiche”

Il presidente del Consiglio si è presentato in conferenza stampa per spiegare i contenuti del decreto Energia. Tra le altre misure è previsto anche l’abbassamento di 25 centesimi al litro del costo dei carburanti: “Tassiamo una parte degli extraprofitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e redistribuiamo questo denaro a imprese e famiglie in difficoltà”, ha annunciato Draghi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto in conferenza stampa dopo aver varato il decreto Energia, che prevede una serie di misure per abbassare il caro benzina, ma anche per contrastare la crisi energetica: "Abbiamo preso provvedimenti importanti, per via delle conseguenze della guerra in Ucraina – ha spiegato Draghi – In totale le misure ammontano a 4,4 miliardi di euro, che si aggiungono ai circa 16 miliardi spesi negli ultimi sei mesi. A differenza degli scorsi provvedimenti gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del settore energetico". E ha annunciato: "Tassiamo una parte degli extraprofitti che i produttori stanno facendo grazie all'aumento dei costi delle materie prime e redistribuiamo questo denaro a imprese e famiglie in difficoltà".

E sugli extraprofitti il ministro Franco ha chiarito: "Intendiamo tassare una quota del margine tra operazioni attive e passive dell'ultimo semestre rispetto allo stesso semestre di un anno fa. Interverremo dove gli aumenti sia in termini percentuali che assoluti siano consistenti. La percentuale è del 10%".

"Fino a fine aprile il prezzo alla pompa di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi a litro – ha spiegato Draghi – aumentiamo da 4 a 5,2 milioni le famiglie protette dall'aumento delle bollette. Permettiamo la rateizzazione delle bollette fino a 2 anni". Poi ha elencato una serie di altre misure, che vanno dagli interventi per i profughi ucraini al rafforzamento del Golden power.

"L'inflazione è essenzialmente dovuta all'andamento dei prezzi energetici, risolvere questo problema è complesso e richiede prima di tutto la fine della guerra in Ucraina – ha continuato Draghi – La crisi in Ucraina è una crisi europea e merita una risposta europea su tanti fronti".

Poi Draghi si è concentrato, rispondendo a una domanda, sulla questione del prezzo dei carburanti: "Vediamo come si comporterà il mercato nelle prossime settimane, ma è importante attraversare questo periodo di grande volatilità", ha spiegato il presidente del Consiglio rispetto al fatto che la misura varata oggi – ovvero la riduzione di 25 centesimi – sarà valida fino al 30 aprile.

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