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Domani si decide sulla stretta anti-Covid, come potrebbero cambiare le misure di contenimento

Non si riunirà questa sera la cabina di regia: la decisione sulla stretta anti-Covid è rimandata direttamente al Consiglio dei ministri previsto per domani alle 11.30. Il governo dovrà decidere se attuare una zona rossa generalizzata nel weekend e una revisione dei parametri, più severi, con cui scatta la zona rossa. Vediamo cosa potrebbe cambiare nel nuovo decreto che verrà discusso domani.
A cura di Annalisa Girardi
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Non sarà questa sera la cabina di regia tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e le forze della maggioranza per decidere sulle nuove misure restrittive da adottare per frenare la curva dei contagi da coronavirus. Sarà direttamente il Consiglio dei ministri previsto per domattina alle 11.30 a decidere in merito alla stretta anti-Covid. All'ordine del giorno un decreto legge con "misure urgenti per fronteggiare rischi sanitari". A confermare l'inasprimento delle regole nel nuovo decreto in arrivo ci aveva già pensato ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolineando come il virus stesse correndo più velocemente a causa della diffusione delle varianti, in primis quella inglese.

Di fronte a questa nuova impennata della curva epidemiologica "servono nuove misure", aveva detto Speranza dopo il vertice con i ministri e gli esperti del Comitato tecnico scientifico. Le ipotesi di cui si è parlato in questi giorni riguardano una zona rossa generalizzata nel weekend e una revisione dei parametri, più severi, con cui scatta la zona rossa.

Nel Cdm di domani si dovrà decidere se far entrare in vigore automaticamente la zona rossa ovunque si raggiunge la soglia di 250 casi ogni 100 mila abitanti. Una misura che facilita le chiusure in modo da arginare tempestivamente l'origine di nuovi focolai. Un'altro punto su cui il governo è chiamato a prendere posizione è quello dell'ipotesi di una zona rossa generalizzata nei fine settimana, quando i cittadini tendono a uscire e incontrarsi maggiormente.

La chiusura non dovrebbe riguardare solamente i fine settimana, ma anche le festività pasquali. Un tema sul quale però la maggioranza rischia di scontrarsi. Infatti, mentre medici e scienziati spingono affinché il governo operi una stretta, il leader della Lega Matteo Salvini continua a chiedere di riaprire nelle zone dove i dati sull'epidemia lo permettono. "Le chiusure se ci sono siano mirate ci sono zone più colpite dal contagio e quindi bisogna intervenire velocemente ed efficacemente, ci sono zone meno colpite e non è giusto adottare le stesse misure", ha detto oggi Salvini parlando con i giornalisti.

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