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Delrio: “Avanti con l’abolizione delle Province, è impegno del governo”

Dopo la bocciatura della riforma delle Province da parte della Consulta, il Ministro degli Affari regionali assicura che il governo è intenzionato ad andare avanti attraverso una legge costituzionale.
A cura di Antonio Palma
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La riforma degli enti locali con la cancellazione delle Province si farà, ne è convinto il Ministro degli Affari regionali e delle autonomie Graziano Delrio nonostante mercoledì la Corte Costituzionale ha bocciato la riforma delle Province contenuta nel decreto Salva Italia voluto dal governo Monti. Per la Consulta infatti il riordino delle Province in base ai criteri di estensione e popolazione è materia costituzionale e dunque non è “da disciplinare con decreto legge” governativo. Delrio però è convito che la bocciatura dei giudici costituzionalisti non sia un ostacolo alla cancellazione delle Province perché l'intenzione politica è ormai sicura e si troverà presto un altro metodo legislativo rispetto al decreto. "La riforma deve andare avanti e andrà avanti" ha annunciato Delrio aggiungendo "noi siamo determinatissimi ad andare avanti, ne ho parlato anche con il presidente Letta, la riforma degli enti locali e la cancellazione delle Province si farà comunque. I cittadini devo stare tranquilli".

"Oggettivamente la critica era prevedibile, il decreto per riformare una materia costituzionale è uno strumento improprio, ma noi faremo tesoro di questa sentenza, anche perché ci fornisce indicazioni precise su come lavorare alla riforma" ha sottolineato Delrio in un'intervista a Repubblica. "Ci vuole una legge costituzionale" ha spiegato il Ministro, facendo capire che passerà più di un anno per l'approvazione definitiva ma l'iter sarà avviato subito. "Il presidente del consiglio ha preso un impegno solenne in Parlamento per eliminare le Province, non ci vorrà molto: basta una riga per dire che gli articoli 114 e seguenti della Costituzione sono modificati. A  luglio illustreremo la riforma ai principali attori coinvolti, entro la metà di agosto sarà in Parlamento" ha assicurato Delrio.

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