339 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Crisanti attacca governo su tampone valido 72 ore: “Si impone per legge quanto virus è infettivo”

Per il microbiologo Andrea Crisanti la decisione di estendere la validità dei tamponi molecolari a 72 ore ai fini del green pass è stata presa senza alcuna base scientifica: “Adesso si impone per legge quanto un virus è infettivo e si impone per legge qual è il periodo di incubazione di una malattia”.
A cura di Stefano Rizzuti
339 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il microbiologo Andrea Crisanti boccia l’estensione della validità del tampone molecolare a 72 ore, una soluzione seguita da Parlamento e Governo per garantire maggiore facilità di ottenere il green pass attraverso il test. Ospite della trasmissione di La7, L’Aria che tira, Crisanti critica questa decisione: “Adesso si impone per legge quanto un virus è infettivo e si impone per legge qual è il periodo di incubazione di una malattia. Non esistono dimostrazioni che un tampone fatto 72 ore prima certifichi che quella persona è negativa”. Secondo Crisanti, semplicemente, “non c’è nessuna base scientifica” che convalidi la scelta di estendere la validità del tampone molecolari ai fini del green pass da 48 a 72 ore.

Secondo il microbiologo sulla certificazione verde il governo ha creato un’eccessiva confusione: “Se l’obiettivo del green pass è creare ambienti sicuri, è sbagliato prolungarlo a un anno perché i dati di Israele ci dimostrano che i vaccinati a sei mesi trasmettono ancora. Il problema è tutto politico, c’è una confusione pazzesca, non c’è nulla di scientifico in tutto ciò”. Di fatto, per Crisanti, si è dato vita a un “disastro da un punto di vista comunicativo”. Disastro dovuto ai compromessi politici adottati nelle ultime settimane: “Siamo al punto in cui per legge si stabilisce quanto un virus sta in incubazione e per legge si stabilisce quanto un vaccino protegge”.

Crisanti risponde anche a una domanda sull’ipotetica terza dose per tutti e su quando potrebbe essere somministrata, anche in funzione della certificazione verde: “Se noi dovessimo, con il green pass, creare un ambiente sicuro, nel senso che le persone che hanno il green pass hanno una bassissima possibilità di infettarsi e trasmettere, dovremmo fare il green pass a tutte le persone con scadenza dopo sei mesi e dopo sei mesi fare la terza dose. E fare il tampone molecolare a 48 ore, questo è per creare ambienti sicuri”.

339 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views