Crippa (M5s): “Speculazione sempre maggiore sui prezzi energia, picco raggiunto prima della guerra”

"Il governo ha fatto tanto perché ha stanziato 20 miliardi complessivi ad oggi, ma questi non si vedono nelle bollette di famiglie e imprese. C'è speculazione sui prezzi dell'energia": lo ha detto in un'intervista con Fanpage.it il capogruppo M5s alla Camera, Davide Crippa. "Basta guardare i bilanci delle grandi aziende energetiche. Oggi finalmente è stata introdotta questa norma che prevede di tassare tutte le imprese del settore energetico, perché hanno fatto profitti stellari", ha aggiunto l'esponente Cinque Stelle, chiedendo però un contributo più alto per ridistribuire quel reddito e andando a tutelare maggiormente le fasce più deboli della popolazione e aiutare le imprese che sono state buttate fuori dal mercato a causa del caro energia.
Secondo Crippa andrebbe rivisto il meccanismo con cui vengono determinati i prezzi. "L'indicizzazione dei prezzi è totalmente speculativa, la curva ha toccato il picco massimo ben prima dello scoppio della guerra", ha detto, sottolineando la necessità di non indicizzare totalmente i prezzi al TTF e andando invece a vedere i contratti reali.
Il deputato ha poi proseguito affermando di non credere che il problema del caro energia che sta affrontando il Paese comporterà un freno alla transizione ecologica: "È vero che è stato fatto un decreto che prevede la riattivazione delle centrali a carbone, ma è altrettanto vero che non sono state riattivate. Eventualmente entreranno in funzione se avremmo problemi di forniture energetiche". Infine, ha concluso Crippa, chi torna a spingere per il nucleare sta parlando di "un tema lunare". Il deputato ha infatti affermato: "Il nostro Paese investe nella ricerca europea, ma non ha senso ritornare a dire di produrre con le nostre vecchie centrali quando non abbiamo ancora trovato il sito dove andare a mettere le scorie in giacenza controllata. Questo è il vero tema".