video suggerito
video suggerito

Cos’è il bonus per i single di cui si sta parlando e quali aiuti ci sono dentro

Cos’è questo bonus per i single di cui si sta parlando? Non si tratta di un incentivo nuovo ma di una serie di aiuti validi anche per nuclei familiari formati da un solo componente. Dal bonus bollette all’Assegno di Inclusione, fino al bonus psicologo e alle detrazioni su mutuo, affitto e casa, vediamo le misure principali.
A cura di Giulia Casula
44 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Ma che cos'è questo bonus per i single di cui si sta parlando? Allora, facciamo subito chiarezza. Non esiste un vero e proprio bonus per i single ma ci sono una serie di agevolazioni accessibili anche alle singole persone. Alcune di queste sono state confermate nella nuova legge di bilancio e vengono rinnovate di anno in anno, altre ancora possono essere considerate oramai "strutturali". Non parliamo quindi, di un bonus nuovo ma di incentivi validi anche per nuclei familiari formati da un solo componente. Vediamo di quali aiuti si tratta.

Bonus sociali per le bollette di luce e gas

Tra i principali sostegni accessibili anche ai single ci sono i bonus sociali per luce, acqua e gas. Consistono in uno sconto che viene applicato sulle bollette e riconosciuto a coloro che si trovano in condizioni di disagio economico-sociale per far fronte alle spese legate alle utenze. È previsto un requisito di Isee, che deve essere inferiore ai 9.530 euro nei nuclei con un massimo di tre figli a carico, mentre in quelle con quattro o più figli la soglia sale a 20mila euro. Inoltre, ai bonus sociali ordinari il governo Meloni ha aggiunto con la scorsa legge di bilancio aiuto una tantum da 200 euro per chi sta sotto i 25mila euro di reddito.

Bonus edilizi

Il "bonus casa" o "bonus ristrutturazioni" è tra quelli confermati nella legge di bilancio di quest'anno. Si tratta di una detrazione al 50% per chi effettua lavori sulla prima casa e al 36% per gli interventi su tutti gli altri immobili. Il governo ha prorogato queste soglie anche per il 2026, mentre dal 2027 lo sconto fiscale dovrebbe scendere al 36% sull'abitazione principale e al 30% su tutte le altre.

Assegno di inclusione

L'Assegno di inclusione (Adi) è la misura che dal 2024 ha sostituito il Reddito di cittadinanza introdotto dal governo Conte come strumento di contrasto alla povertà per chi si trova in condizioni di fragilità economica e lavorativa. È riconosciuto a chi ha un Isee sotto i 10.140 euro; un reddito familiare inferiore ai 6.500 euro, che sale – tra 7.560 euro a 8.190 euro – per i nuclei composti da una persona disabile o anziana; e un patrimonio mobiliare al di sotto di 6mila euro (se il nucleo è formato da un solo componente).

Bonus psicologo

Il bonus psicologo è un contributo di 50 euro a seduta, da un minimo di 500 euro fino a un massimo di 1500 euro, per sostenere le spese associate alle sessioni di psicoterapia. Può chiederlo chiunque abbia un Isee inferiore ai 50mila euro. L'importo viene erogato sotto forma di rimborso da utilizzare esclusivamente con professionisti abilitati (ovvero regolarmente iscritti presso l'Albo degli psicologi).

Agevolazioni sul mutuo della prima casa

Un'altra agevolazione è quella messa a disposizione dal Fondo di garanzia per la prima casa, che offre una garanzia statale a chi fa un mutuo, fino a 250mila euro, per comprare la sua prima abitazione. Per tutti la garanzia è al 50% del prestito. Ma per gli under 36 con Isee inferiore ai 40mila euro la copertura arriva all'80% del prestito (a condizione che il mutuo valga oltre l'80% del prezzo della casa). Questa categoria inoltre, è esente dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale per gli atti di acquisto della prima abitazione.

Bonus Tari

C'è anche il bonus sociale rifiuti o bonus Tari, uno sconto del 25% sulla Tari che spetta ai nuclei – indipendentemente dal numero di componenti – con Isee più basso di 9.530 euro. Il funzionamento è lo stesso degli altri bonus sociali per luce, acqua e gas, ovvero una riduzione che si applica direttamente sulla tariffa dovuta.

Detrazioni fiscali sull'affitto

Agli aiuti elencati finora si aggiungono le detrazioni sull'affitto. Ne esistono di tipologie diverse. Una è riconosciuta a coloro che vivono in un'abitazione con contratto transitorio o a canone concordato e dichiarano meno di 30.987,41 euro all'anno. L'importo può variare e può arrivare fino a circa 495 euro per chi dichiara meno di 15.493,71 euro l'anno.

Un secondo sconto consiste nella possibilità di detrarre le spese per l'affitto per il lavoratori dipendenti che spostano la residenza per andare a vivere vicino alla sede di lavoro. Bisogna però provare di aver cambiato residenza nel Comune dove si lavora o in uno limitrofo, che deve essere distante almeno 100 chilometri da dove si viveva prima e in una Regione diversa. Anche in questo caso la detrazione cambia a seconda di quanto si dichiara.

Un terzo è dedicato esclusivamente agli studenti fuori sede, iscritti in un'università a distanza di 100 chilometri dal Comune di residenza e consiste in una detrazione al 19% delle spese per l'affitto entro un limite massimo di 2.633 euro.

44 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views