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Cosa c’è nel nuovo piano del governo Meloni per aumentare i posti negli asili nido

Arriva il nuovo Piano del ministro Valditara per gli asili nido del valore di 734,9 milioni di euro, che in linea con gli obiettivi del PNRR, punta a incrementare i posti disponibili. Secondo un calcolo effettuato da Fanpage, i nuovi posti sarebbero 63mila.
A cura di Pietro Forti
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Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto con cui punta ad aumentare la capienza negli asili nido. Secondo un calcolo effettuato da Fanpage sulla base di tabelle ministeriali, i nuovi posti disponibili grazie ai fondi stanziati sarebbero circa 63mila. Il target fissato dal Pnrr è di 150mila, dopo la revisione voluta dal governo e approvata dalla Commissione europea lo scorso novembre, che aveva portato a un taglio di circa 100mila posti rispetto all'obiettivo iniziale di 260mila.

L'obiettivo rimane raggiungere il 45% di copertura del servizio a livello nazionale entro il 2030, come stabilito dal Consiglio Ue nel 2021. Il nuovo Piano stanzia un totale di 734,9 milioni e definisce i criteri con cui verrano distribuite le risorse.

Cosa prevede il nuovo decreto

La misura firmata dal ministro Valditara, oltre a stanziare le risorse, definisce i criteri con cui verranno distribuite tra i Comuni, in base ai dati Istat relativi alla copertura del servizio nella fascia 0-2 anni, alla popolazione e al numero di bambini presente nel comune. È già noto inoltre un costo di massima, variabile e applicabile alla realizzazione e costruzione di nuove strutture e alla riconversione di altri edifici e immobili in asili.

Le 14 città metropolitane saranno oggetto di una distribuzione separata delle risorse. Avranno a disposizione, infatti, una quota dei fondi stanziati per attivare e potenziare asili nido, a prescindere dal livello di copertura già raggiunto. Potranno candidarsi anche comuni più piccoli di quelli individuati dal Piano: per farlo, dovranno aggregarsi con Comuni limitrofi con una convenzione, con l’obiettivo di garantire una gestione congiunta, efficace e sostenibile del servizio.

Ecco quante sono le risorse stanziate dal nuovo Piano

Dei 734,9 milioni stanziati con il nuovo decreto, 334,9 milioni arrivano dal Piano precedente; i restanti 400 milioni arrivano fondi aggiuntivi recuperati dal bilancio ministeriale.

"Si tratta di un investimento a cui attribuiamo un valore strategico per la qualità del sistema scolastico – ha commentato il ministro Valditara – Il nostro obiettivo è ampliare un servizio fondamentale per ridurre le disparità dei punti di partenza, venendo incontro nel contempo alle esigenze delle famiglie e in particolare delle donne, a cui offriamo uno strumento in più per la conciliazione tra lavoro e maternità".

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