Coronavirus, il ministro Guerini: “L’aereo KC-767A rimpatrierà Niccolò da Wuhan”

"L'aereo KC-767A con a bordo personale specializzato di Esercito e Italian Air Force rimpatrierà Niccolò dalla Cina. L'esperienza maturata sul campo nei teatri operativi consente alle nostre Forze Armate di intervenire tempestivamente in qualsiasi contesto di crisi": così su Twitter il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, conferma che tutto è pronto per riportare a casa il giovane studente rimasto in Cina a causa di qualche linea di febbre.
"Proseguono i rimpatri dei cittadini italiani da Wuhan in seguito all'emergenza da coronavirus e continua l'impegno di donne e uomini di Esercito e Aeronautica militare. È grazie alla specificità e professionalità delle nostre Forze armate che si rendono possibili questi interventi", aveva detto ieri il ministro.
"Sapete che Niccolò Cicogna, il diciassettenne che è in questo momento in Cina a Wuhan, per due volte non ha potuto prendere l'aereo per tornare in Italia. Poco fa abbiamo avuto una riunione con il ministero della Salute e le unità di crisi della Farnesina, e abbiamo deciso che un velivolo dell'aeronautica militare andrà a riprendere Niccolò in Cina e lo riporterà qui": già ieri il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aveva annunciato il ragazzo sarebbe tornato a casa su un velivolo militare.
Sabato era stato annunciato che lo studente di 17 anni non era stato ammesso sul volo messo a disposizione dalle autorità britanniche con cui erano stati evacuati diversi cittadini europei, italiani compresi. Lo studente friulano non era potuto salire sull'aereo a causa di alcune linee di febbre, nonostante fosse risultato negativo al coronavirus.
"Nessuno deve rimanere indietro, e i nostri connazionali hanno la massima priorità. Faremo tutto il possibile per assicurare sia ai nostri connazionali che sono in Cina, sia a coloro che vogliono rientrare, la massima assistenza e vicinanza. Questa decisione è una decisione che vedrà un aereo nelle prossime 24 ore recarsi in Cina, prelevare Niccolò, e riportarlo in Italia dalla sua famiglia. Abbiamo ovviamente sentito i familiari poco fa, a cui abbiamo dato questa notizia", aveva aggiunto il titolare della Farnesina, ringraziando anche Guerini e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per il supporto nell'operazione.