Conte apre gli Stati Generali: “L’Unione Europea difenda gli interessi comuni o è compromessa”
“Con la giornata di oggi si apre un intenso dialogo e un’interlocuzione che il Governo intende realizzare con tutte le forze economiche, politiche, sociali e culturali del Paese, perché siamo chiamati ad affrontare uno snodo fondamentale per l’economia”. Così il premier Giuseppe Conte nel suo intervento in apertura degli Sati Generali a villa Pamphili a Roma. L’appuntamento si protrarrà fino a domenica 21 giugno ed è stato organizzato dal governo come momento di confronto in vista della costruzione di un piano per il rilancio economico e sociale dell’Italia dopo la crisi legata all’emergenza Covid.
Le parole del premier
Ha detto Conte: “Condivido un concetto con la presidente della Commissione europea Von der leyen (ospite in collegamento della prima giornata degli Stati Generali), non possiamo permetterci di ritornare allo status quo precedente a questa crisi”. E ha continuato: “Lo shock prodotto dalla pandemia è chiaro a tutti che porterà una forte contrazione del pil, ma di fronte a questo scenario il Governo è già intervenuto stanziando 80 miliardi e fornendo garanzie e moratorie significative per ingenti valori". Secondo Conte, ora è il momento di “lavorare a un progetto chiaro per uscire dalla crisi. Un progetto coraggioso, condiviso”.
Il discorso si è poi concentrato sulla partita europea, al centro della sessione inaugurale di incontri dell'evento con gli interventi, tra gli altri, oltre che di Von der Leyen, anche del presidente del parlamento Ue Sassoli e di quello del Consiglio Europeo Charles Michel. Conte ha evidenziato che le risorse che saranno rese disponibili dal piano Next Generation EU, verranno spese seguendo tre linee strategiche: la modernizzazione del Paese; la transizione ecologica; l’inclusione sociale, territoriale e di genere. “Queste tre linee strategiche verranno attuate attraverso alcuni grandi obiettivi, per conseguire i quali vengono attivate direttrici di intervento che si concretizzano in progetti specifici”, ha spiegato il premier.
Il capo del governo si è detto consapevole della necessità di tenere in equilibrio la finanza pubblica e di non “disperdere in mille rivoli poco producenti le risorse”, poi è tornato ad appellarsi ai leader europei ribadendo che l’Unione si trova di fronte a un passaggio storico per cui tutti “devono dimostrare di aver capito che si tratta di difendere dei comuni interessi”. Secondo il premier: “se esporremo il mercato unico a una frammentazione, se lasceremo che le catene del valore vengano lacerate da questa pandemia, se daremo spazio fiscale a queste asimmetrie è chiaro che la prospettiva europea viene compromessa”.
Nel suo discorso Conte ha anche difeso dalle polemiche la scelta del Casino del Bel Respiro del parco di Villa Pamphilj come location per gli Stati Generali. Una scelta che “è apparsa a qualcuno inusuale, ma è proprio un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro Paese”.
