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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Consiglio Ue, Meloni in Aula intima a Israele di fermare immediatamente le bombe a Gaza: “Inaccettabili”

La presidente del Consiglio, durante le comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, condanna i raid di Israele su Gaza: “la legittima reazione di Israele a un terribile e insensato attacco terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili che chiediamo a Israele di fermare immediatamente”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta in Aula a Montecitorio in vista del prossimo Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, che si occuperà anche della guerra in corso tra Israele e Iran, che ha avuto una svolta dopo l'intervento degli Stati Uniti nel conflitto. La già delicata situazione internazionale si è aggravata infatti dopo che gli Usa di Donald Trump hanno bombardato i siti nucleari iraniani nella notte tra sabato 21 e domenica 22 giugno.

La premier all'inizio del suo intervento alla Camera ha assicurato che l'Italia non ha avuto alcun ruolo nell'Operazione Martello di Mezzanotte, così è stato denominato l'attacco americano di sabato. Meloni in sostanza ha confermato quanto già anticipato dai ministri Tajani e Crosetto, e cioè che "nessun aereo è partito da basi italiane" per colpire l'Iran "e la nostra nazione non ha in alcun modo partecipato ad azioni militari". La presidente del Consiglio però non ha chiarito se il governo intenda dare o meno in futuro il via libera per l'utilizzo delle basi americane sul territorio italiano.

Sul punto non ha voluto rispondere nemmeno ai cronisti che la attendevano all'ingresso del Senato – dove si è recata per consegnare il testo scritto delle comunicazioni che renderà domani, in vista del prossimo consiglio europeo – e le chiedevano appunto se l'Italia potrebbe  concedere le sue basi agli Stati Uniti per eventuali attacchi all'Iran. Teheran intanto fatto sapere che risponderà con "azioni decise", stando alle parole del capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, Abdolrahim Mousavi. "Questo crimine e questa profanazione non rimarranno senza risposta", ha detto Mousavi alla TV di Stato.

Meloni in Aula si è limitata ad assicurare piena collaborazione con il Parlamento, alla luce del "frangente internazionale è estremamente complesso".

Il Consiglio europeo si concentrerà sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente, visto che la crisi tra Israele e Iran "si è aggravata. "Comprendiamo tutti molto bene i potenziali, enormi rischi derivanti da un'ulteriore destabilizzazione di una regione già molto provata e penso che in questa fase così delicata sia importante il dialogo tra Governo e Parlamento, Governo e opposizione per il bene e la sicurezza degli interessi della nostra Nazione. Farò ovviamente del mio meglio per mantenere e ampliare questo dialogo", ha detto.

Qual è la posizione dell'Italia sulla crisi tra Israele e Iran

"Sulla crisi" che si è aperta con l'Iran "la posizione del governo italiano rimane chiara. Reputiamo molto pericolosa l'ipotesi che l'Iran si doti dell'arma nucleare. Un Iran come potenza nucleare non rappresenterebbe solamente un pericolo vitale per Israele, ma avvierebbe una rincorsa a dotarsi di armi atomiche da parte degli altri attori dell'area, innescando un effetto domino molto pericoloso anche per noi".

Siamo convinti che un’azione diplomatica coordinata sia quella della strada giusta: abbiamo già ospitato due round negoziali, a Roma, fra USA e Iran e siamo pronti a fare la nostra parte anche oggi".

"È giunto il tempo di abbandonare ambiguità e distinguo: l'Iran deve evitare ritorsioni contro gli Stati Uniti e cogliere l'opportunità, oggi, di un accordo con Washington sul proprio programma nucleare, consapevole che è possibile portare avanti un programma civile in un modo che garantisca la totale assenza di fini militari", ha detto ancora Meloni.

Cosa ha detto la premier Meloni su Gaza

Un altro obiettivo prioritario per l'Italia "è il cessate il fuoco a Gaza dove, come già detto dal Governo in quest'aula, la legittima reazione di Israele a un terribile e insensato attacco terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili che chiediamo a Israele di fermare immediatamente", ha detto ancora Meloni nell'aula della Camera, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. "Anche grazie all'impegno italiano abbiamo condiviso questa necessità in ambito G7, siamo soddisfatti del fatto che il riferimento al cessate il fuoco nella Striscia sia incluso nella dichiarazione finale dei leader al vertice di Kananaskis".

Italia pronta seguire richieste NATO su aumento spese militari

Domani la presidente del Consiglio parteciperà a L'Aia al summit NATO, dove verrà formalizzata la richiesta di raggiungere il 5% del Pil in spese militari in 10 anni: "Rimane il tema di rendere compatibili le norme del patto di stabilità con l'aumento delle spese per la difesa: al momento la proposta prende atto della valutazione aggiornata dei rischi e del possibile calo delle risorse derivanti dagli Usa e questo si traduce nel 3,5% di Pil per la difesa e 1,5 di spese per la sicurezza: sono spese importanti che l'Italia rispetterà perché l'alternativa sarebbe decisamente peggiore, sarebbe essere deboli", ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle sue comunicazioni al Parlamento in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. La premier ha detto che "abbiamo ottenuto di arrivare al 3,5% in 10 anni senza vincoli di aumento annuale e con la possibilità di ridefinizione nel 2029, non è un impegno maggiore di quello del 2014 quando eravamo all'1% di Pil e ci siamo impegnati per arrivare al 2".

Meloni dice ok a nuove sanzioni alla Russia

"È importante esercitare sulla Russia una pressione coordinata. Siamo pronti a farlo con il 18esimo pacchetto sanzionatorio attualmente in discussione a Bruxelles, che si concentra sulla flotta di petroliere riconducibili alla Russia e che vengono utilizzate per aggirare le sanzioni, più in generale, sul settore energetico e sul settore bancario", ha affermato la presidente del Consiglio. "La Federazione russa – ha rimarcato ancora la premier – deve ora dimostrare di volersi seriamente impegnare al tavolo negoziale. Ma al momento purtroppo non vediamo questo impegno, come dimostrano i sistematici e premeditati attacchi contro gli obiettivi civili".

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