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Manovra 2024

Come funzionerà la cedolare secca sugli affitti brevi con l’ultimo emendamento alla Manovra

Un emendamento presentato dai relatori alla Manovra interviene sull’aumento della tassazione per gli affitti brevi e dispone che per solamente una delle case in locazione la cedolare secca possa scendere al 21%.
A cura di Annalisa Girardi
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Cedolare secca al 21% su una delle case in locazione con affitto breve, per le altre si applica il 26%. È quanto prevede un emendamento alla Manovra presentato dai relatori della legge di Bilancio, che risponde a una richiesta di Forza Italia e chiarisce la questione dell'aumento di tassazione sugli affitti brevi. "Ai redditi derivati dai contratti di locazione breve – si legge nel testo – l'aliquota del 26% in caso di opzione per l'imposta sostitutiva nella forma della cedolare secca. L'aliquota è ridotta al 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi ad una unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi".

La modifica è arrivata dopo che l'aumento della tassazione sugli affitti brevi aveva creato non pochi malumori tra le forze politiche, anche quelle di maggioranza. Sulla misura fortemente voluta dagli albergatori – ma anche dalle amministrazioni delle mete turistiche, che chiedevano di regolamentare la giungla delle case vacanze – Forza Italia aveva chiesto un intervento per concedere uno sconto almeno a coloro che affittano un solo immobile in sede di dichiarazione dei redditi. Su una casa si potrà quindi optare per la cedolare secca al 21%, mentre sulle altre case vacanze la tassazione sarà al 26%: in altre parole, lo sconto ci sarà su un solo immobile.

"Il chiarimento sugli affitti brevi era annunciato e previsto. Da parte nostra, ribadiamo la più ferma contrarietà sia all'aumento della cedolare secca per queste locazioni sia l'introduzione, con il ‘decreto Anticipi', di adempimenti palesemente finalizzati a (tentare di) scoraggiare una modalità di utilizzo degli immobili che andrebbe al contrario valorizzata", ha commentato il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, intervenendo sull'emendamento.

Non è l'unica modifica presentata dai relatori in tema casa. Tra i 17 emendamenti presentati ce n'è anche uno che comprende agevolazioni per l'accesso al credito nell'acquisto della prima casa, una misura dedicata alle famiglie numerose.

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