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Come cambieranno i colori delle Regioni da lunedì: i dati sugli ospedali e le terapie intensive

Guardando ai dati sull’epidemia di coronavirus del martedì è di solito possibile prevedere come cambieranno i colori delle Regioni, anche se l’ultima decisione spetta sempre al ministero della Salute, guidato da Roberto Speranza. Secondo i numeri rilevati oggi non ci dovrebbero essere novità dalla prossima settimana. Migliora la situazione in Sicilia, che però non ha ancora i dati per tornare in zona bianca.
A cura di Annalisa Girardi
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Con il bollettino di oggi, martedì 21 settembre, sono stati anche aggiornati sul portale Agenas i dati rispetto all'occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid negli ospedali. Numeri importanti perché saranno quelli che la cabina di regia prenderà in considerazione per il suo monitoraggio settimanale sulla mappa del rischio. In altre parole, dai dati del martedì è di solito possibile prevedere come cambieranno i colori delle Regioni, anche se l'ultima decisione spetta sempre al ministero della Salute, guidato da Roberto Speranza, che ad esempio la settimana scorsa ha deciso di prendere in considerazione, al momento di firmare l'ordinanza, dati più recenti per la Regione Calabria, evitando così il passaggio in zona gialla. 

Facciamo un passo indietro. Al momento tutto il Paese si trova in area bianca, ad eccezione della Sicilia, unica Regione gialla. Per settimane, però anche Calabria e Sardegna sono state in bilico. Secondo i dati aggiornati a oggi la Sicilia avrebbe ancora parametri da zona gialla, anche se i numeri sono in miglioramento: si registra un 10% di pazienti Covid nel totale dei posti letto disponibili in terapia intensiva e un 17% in area medica. È quindi probabile che le restrizioni da zona gialla per la Sicilia vengano confermate anche per la prossima settimana, che potrebbe però essere l'ultima se i dati continueranno a migliorare.

Anche la Calabria mostra dei numeri in miglioramento, con il 7% di posti letto occupati da pazienti positivi in terapia intensiva e il 18% in area medica. Solo l'area non critica quindi, al momento, sarebbe oltre la soglia di rischio. La Sardegna, invece, è scesa in entrambi i settori e non risulta quindi più a rischio zona gialla. Ci sono poi due Regioni, Marche e Toscana, con numeri al limite per quanto riguarda le terapie intensive, ma ben al di sotto di questo per l'area medica. Non cambieranno quindi colore la prossima settimana.

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