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Come cambiano gli orari delle visite fiscali Inps nel 2024, novità per dipendenti pubblici in malattia

Da gennaio 2024 i dipendenti pubblici in malattia dovranno osservare nuove fasce orarie di reperibilità per le visite fiscali disposte dall’Inps. Bisognerà essere disponibili dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 tutti i giorni, anche domeniche e festivi. La riduzione arriva dopo una sentenza del Tar del Lazio.
A cura di Luca Pons
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Cambiano le regole per i dipendenti pubblici che sono in malattia. Negli ultimi anni, avevano dovuto rendersi disponibili per eventuali visite fiscali disposte dall'Inps per sette ore al giorno: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Dopo una sentenza del Tar del Lazio che ha giudicato ingiusta la differenza con i dipendenti privati, l'orario è stato ridotto: sarà dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Questo sarà valido per tutti i giorni della settimana, inclusi domeniche e festivi, come in precedenza.

Lo ha comunicato l'Inps con una recente circolare sul tema. Il Tar del Lazio con una sentenza pubblicata il 3 novembre aveva annullato in parte il decreto del 2017 (firmato dalla ministra della Pubblica amministrazione Marianna Madia, del governo Renzi) che fissava l'orario precedente. Il motivo è che la grande quantità di ore era una "manifesta discriminazione" tra dipendenti pubblici e dipendenti privati, che invece dovevano dare la propria disponibilità solo per quattro ore al giorno. Una discriminazione che secondo il tribunale sembrava avere l'intenzione di "dissuadere" i lavoratori della Pa dal prendere giorni di malattia.

Dunque, fin da subito cambiano le fasce orarie in cui i dipendenti pubblici devono farsi trovare a casa nel caso in cui passi il medico fiscale per una visita di accertamento, pena una sanzione anche economica. L'orario sarà uniformato a quello dei dipendenti pubblici: 10-12 e 17-19 per tutti i giorni di malattia, incluse le domeniche e i giorni festivi. Ora le pubbliche amministrazioni saranno tenute ad aggiornare le loro procedure interne in materia.

Questo è un intervento temporaneo, sulla carta. Infatti, dovrebbe essere il governo con un nuovo decreto ministeriale a stabilire ufficialmente il cambio di orari. O è anche possibile che la decisione del Tar venga rivista. Nel frattempo però la norma del 2017 è stata annullata e serviva una regola chiara per tutti: così l'Inps è intervenuto con una circolare per le visite mediche di controllo. Lo ha fatto seguendo il cosiddetto "principio di armonizzazione", che prevede che non ci siano differenze nel trattamento di dipendenti pubblici e privati su certi aspetti fondamentali. Tra questi, anche la malattia.

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