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Come cambia l’obbligo vaccinale con il nuovo decreto Covid e quando scade la misura

Lo ha stabilito il governo, che si è riunito in Consiglio dei ministri per decidere la nuova roadmap di riaperture. Per tutto il personale sanitario e delle Rsa l’obbligo vaccinale resterà in vigore almeno fino a fine anno, ma per tutte le altre categorie il prossimo 15 giugno finirà.
A cura di Annalisa Girardi
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L'obbligo vaccinale contro il Covid resta in vigore per i sanitari, mentre per tutte le altre categorie professionali scadrà il prossimo 15 giugno. Lo ha stabilito il governo, che si è riunito in Consiglio dei ministri per decidere la nuova roadmap di riaperture e allentamento delle misure anti contagio. È stato confermato l'obbligo di vaccinarsi per tutto il personale sanitario e delle Rsa, almeno fino a fine anno, ma per tutte le altre categorie il prossimo 15 giugno finirà l'obbligo. Insomma, l'obbligo vaccinale come era stato pensato finora non scadrà con la fine dello stato di emergenza, ma resterà in vigore ancora alcuni mesi.

Nel comunicato del governo, diffuso dopo la conferenza stampa di Mario Draghi e Roberto Speranza, si legge:

Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).

Con la fine dello stato di emergenza, però, verrà meno la struttura commissariale creata per far fronte all'emergenza, che aveva anche coordinato la campagna vaccinale. Questa sarà sostituita da un'unità operativa presso il ministero della Salute, che dovrà occuparsi di gestire il regime transitorio e completare così la campagna vaccinale.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante il Question Time ieri ha sottolineato: "Il numero dei vaccinati in Italia è tra i più alti in Europa e nel mondo intero. Il 91% degli over 12 ha ricevuto la prima dose, l'89% anche la seconda. Lo ribadisco, sono numeri tra i più alti in Europa e nel mondo. Grazie a questi numeri che noi abbiamo messo in campo, compreso l'utilizzo del Green Pass che è stato uno straordinario incentivante rispetto alle vaccinazioni, noi siamo riusciti ad attraversale le stagioni dell'autunno e inverno senza chiusure generalizzate. Questa è la verità, fuori da ogni propaganda". Ad oggi sono state somministrate 135.252.801 dosi di vaccino. Ad aver completato il ciclo vaccinale sono state 48.425.059 persone, mentre ad aver ricevuto la terze dosi e ad essere guarito dopo aver completato il ciclo vaccinale sono state 42.994.613 persone.

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