Comacchio (Ferrara), sindaco del M5S rimuove la bacheca con “L’Unità”

Tempo qualche giorno e a Comacchio (Ferrara) non sarà più possibile leggere in piazza l’”Unità”. La decisione è sindaco del Movimento 5 Stelle, Marco Fabbri, che ha voluto rimuovere bacheca che dal dopoguerra ospita le pagine del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, oggi riferimento di vaste aree della sinistra. Il motivo è che la bacheca si trova sulla parte del palazzo che ospita alcuni uffici comunali, davanti alla sede principale del Municipio: secondo il primo cittadino non solo imbruttisce architettonicamente l’edificio, ma mancano anche le autorizzazioni.
Il Pd però attacca. “E’ il primo provvedimento tangibile e serio del nostro sindaco – osserva ironicamente Francesca Felletti, segretario Pd di Comacchio – relativamente alla riqualificazione del centro storico e alla lotta contro l’abusivismo, obiettivi imprescindibili e di primaria importanza per una buona e coscienziosa amministrazione”. Sulla stessa scia è il segretario provinciale Pd Paolo Calvano che ha scritto al sindaco Fabbri, per ricordare che “quella bacheca da oltre 65 anni ospita comunicati, certamente di parte, ma che hanno fatto la storia della città, che Lei oggi rappresenta. Una bacheca nella quale sono state date tante comunicazioni nell’epoca immediatamente successiva alla guerra, nella quale sono passati i racconti delle Amministrazioni che si sono succedute nella sua terra e di diverse provenienze, che mai hanno pensato che fosse una bacheca di troppo”.
Il sindaco: “Bacheca senza autorizzazioni da 60 anni, ma pronto a ripagarla"- Fabbri però spiega che la decisione è legata alla “tutela e la valorizzazione del centro storico”, e che è “grave che per prassi da oltre 60 anni sulla facciata di una sede municipale vengano ospitate bacheche che risultano essere non autorizzate, fino a prova contraria, che per di più ospitano propaganda di tipo politico, per di più di un unico partito e che deturpano la architettonicamente la facciata dello storico municipio”. Il primo cittadino stellato precisa che da poco è stata fatta rimuovere una cornice di finitura di un’attività commerciale in quanto non autorizzata e si rende comunque disponibile "a re installare a mia cura e spese, e non del Comune, la suddetta bacheca nella sede del vostro partito, perché il diritto d’informazione e stampa per me è sacro".