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Elezioni politiche 2022

Chi vince alle elezioni: Pd primo partito, rimonta della Lega e del Movimento 5 Stelle

Manca poco meno di un mese al giorno del voto e i partiti sono in piena campagna elettorale. Chi vincerà le elezioni del 25 settembre? Ecco cosa dicono gli ultimi sondaggi.
A cura di Annalisa Girardi
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Chi vincerà le elezioni del 25 settembre? Manca poco meno di un mese al giorno del voto e i partiti sono in piena campagna elettorale. Dai sondaggi emerge un quadro piuttosto chiaro, ma nelle prossime settimane ancora tante cose possono cambiare. Anche perché il livello di astensione calcolato dalle varie rilevazioni sulle intenzioni di voto è alto, il che significa che le forze politiche hanno ancora un notevole margine per attirare gli elettori. Ma vediamo come stanno le cose ad oggi.

Secondo le stime di Enzo Risso per Libero il vantaggio del centrodestra è netto. La coalizione di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e i partiti minori di centrodestra, infatti, arriverebbe al 45,3%. Il più votato, però, risulta essere il Partito democratico con il 23,4%, in crescita dello 0,2% secondo le indagini precedenti del 5 agosto. In seconda posizione, comunque, c'è Fratelli d'Italia, anche se il partito di Giorgia Meloni sembra subire un calo del – 0,6%: si passa dal 22,6% al 22,2%. A seguire la Lega, con il 14,7% dei consensi, in aumento sui dati di inizio agosto di 0,6 punti percentuali.

Il Movimento Cinque Stelle risulta essere in quarta posizione con il 12,8%: una crescita di ben 0,8 punti percentuali rispetto alle stime precedenti. Forza Italia è data al 7,5%, in calo di mezzo punti. Il terzo polo di Azione Italia Viva arriva al 5,3%, mentre l'alleanza di Sinistra italiana  e dei Verdi è data al 3,1%. In totale le forze di centro e centrosinistra (+Europa è al 2%) arrivano al 34,9%, anche se non è affatto scontato che queste si alleeranno dopo il 25 settembre.

Anche Italexit  supererebbe la soglia di sbarramento, arrivando al 3,2%. Nella precedente rilevazione il partito di Gianluigi Paragone veniva dato al 2,9%. È quindi cresciuto di 0,3 punti percentuali. Infine, il dato sull'astensione è importante. Secondo il sondaggio il 36% degli aventi diritto non si recherebbe alle urne. Non è chiaro se questo sia dovuto a un'indecisione rispetto a chi votare o se dietro questo numero pesi anche la scelta di non partecipare al voto.

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