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Chi riceverà il taglio delle tasse di mille euro nel 2022

Per convincere i sindacati e il centrosinistra il governo cerca di riequilibrare la riforma fiscale con una decontribuzione fino a 35mila euro, cosa cambia per i redditi bassi dal 2022.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il governo cerca e trova la quadra sul taglio delle tasse. Da un lato l'impianto di una riforma fiscale ormai pronto da settimane, che però non soddisfa minimamente i sindacati e semina malumore nell'ala di centrosinistra del governo. Troppi pochi benefici per le fasce con reddito più basso. Così i leader sindacali minacciano lo strappo e Draghi propone di congelare il taglio dell'Irpef solo per i redditi più alti, usando quei soldi per abbassare i costi delle bollette per le famiglie. Niente da fare: Lega, Forza Italia e Italia Viva si impuntano e salta il contributo di solidarietà. Ora, però, sembra che si sia trovato un compromesso per migliorare la condizione economica di chi ha meno ed è stato inevitabilmente più colpito dalla pandemia. Ma anche per evitare lo sciopero minacciato dai sindacati in un momento in cui la prospettiva economica migliora.

I dettagli ancora non si conoscono, visto che non è ancora noto il testo del maxi-emendamento alla Legga di Bilancio – approdata pochi giorni fa in Senato – in cui verrà concentrata la proposta del governo. Però, secondo quanto riporta il Messaggero, sarebbe pronto un aumento fino a 85 euro direttamente in busta paga per i redditi inferiori ai 35mila euro l'anno. Questa sorta di bonus per convincere i sindacati, che però potrebbe durare un anno solo, è frutto dell'azione combinata del taglio delle aliquote fiscali, ma anche delle nuove detrazioni e della decontribuzione.

A partire da gennaio 2022, se tutto sarà confermato in Legge di Bilancio, entrerà in vigore la riforma fiscale che ridurrà il numero di aliquote Irpef, con un taglio in diverse fasce. Il guadagno maggiore, però, si concentrerebbe nei redditi tra i 50mila e i 55mila euro, considerati – ovviamente – una fascia medioalta. Perciò, per cercare di riequilibrare la situazione e cercare di calmare le acque, il governo ha aggiunto un taglio dei contributi previdenziali per chi ha un reddito fino a 35mila euro. Secondo i calcoli del Tesoro, spostare la percentuale di spesa in contributi dall'8,9% all'8,2% permetterebbe a un reddito da 35mila euro di avere una ventina di euro in più in busta paga. Unito al taglio dell'Irpef si arriverebbe ai famosi 85 euro, che moltiplicati per dodici dà come risultato oltre mille euro di risparmio annuale.

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