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Chi non ha votato alle elezioni regionali di Lazio e Lombardia, ecco l’identikit dell’astenuto

YouTrend ha analizzato i dati sull’astensione record alle elezioni regionali di Lazio e Lombardia. Ne è emerso un profilo “medio” di chi non ha votato: sono soprattutto donne, persone non vicine alla politica ma che comunque non apprezzano il governo Meloni, e disoccupati.
A cura di Luca Pons
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Alle elezioni regionali di Lazio e Lombardia, in cui sono stati eletti i candidati del centrodestra – Attilio Fontana come presidente della Lombardia e Francesco Rocca come presidente del Lazio – sei elettori su dieci non hanno votato. L'affluenza media tra le due Regioni, infatti, è stata del 40%. Il dato è stato leggermente più alto in Lombardia, con il 41,6%, e leggermente più basso nel Lazio con il 37,2%. Alle ultime elezioni l'affluenza era stata attorno al 70%, ma in quel caso la data coincideva con il voto delle elezioni politiche nazionali.

YouTrend ha realizzato un'analisi degli astenuti in queste elezioni. Dalla ricerca è emerso che hanno scelto di non andare a votare soprattutto donne, persone disoccupate e chi ha una scarsa fiducia nei confronti del governo Meloni. Tra le due Regioni, però, ci sono delle differenze.

L'identikit dell'astenuto alle elezioni regionali della Lombardia

In Lombardia, a quanto emerge dall'analisi di Youtrend, solo il 50% di chi non è andato a votare apprezza il governo Meloni, mentre questo dato sale al 65% per chi ha votato. Lo stesso si può dire per il presidente uscente Attilio Fontana, che è stato rieletto: il 79% di chi si è astenuto aveva poca fiducia in lui, mentre tra chi ha partecipato alle elezioni il 51% aveva una certa fiducia nel leghista. Il 21% degli astenuti era deluso dall'operato di Fontana in ambito di lavoro, mentre i delusi in questo campo erano solo il 14% tra i votanti.

Insomma, si sono astenute soprattutto le persone che apprezzano poco il governo Meloni e il presidente Fontana – un dato che conferma che è stato soprattutto l'elettorato dell'opposizione a non votare. Ma per la maggior parte di chi non ha partecipato alle elezioni (il 65%, praticamente due su tre) è probabile che non andrà a votare neanche alle prossime elezioni politiche.

Per quanto riguarda le altre caratteristiche, si sono astenute soprattutto le donne – gli uomini sono stati il 42% di chi non ha votato e il 53% di chi ha votato – e soprattutto casalinghe. Il tasso di persone che si occupano della cura domestica, infatti era più del doppio tra gli astenuti (14%) rispetto a chi è. andato a votare (6%). L'astenuto tipo era anche disinteressato al calcio, o comunque non tifoso (il 54% contro il 32% di chi ha votato), era probabilmente disoccupato (l'8% contro il 5%) e nella fascia d'età tra i 35 e i 54 anni (il 41% contro il 34%).

Riassumendo, quindi, l'astenuta "media" in Lombardia è stata una donna di età tra i 35 e i 54 anni, probabilmente disoccupata o casalinga, non interessata al calcio e che apprezza poco il governo Meloni e il presidente Fontana. Ma è anche lontana dalla politica in generale, tanto che probabilmente non voterà alle prossime elezioni.

L'identikit dell'astenuto alle elezioni regionali del Lazio

Nel Lazio, il ritratto dell'astenuto ha diversi elementi in comune, ma anche qualche differenza. Anche in questo caso la percentuale di donne è più alta tra gli astenuti (il 54,4%) rispetto a chi ha votato (52,6%). In più, anche nel Lazio si sono astenute di più persone che non lavorano: il 60% di chi non è andato alle urne e solo il 49% di chi ha partecipato alle elezioni. In questo caso è più basso anche il livello di istruzione: il 36% degli astenuti non aveva un diploma superiore, contro il 29% di chi ha votato.

Sul piano politico, anche in questa Regione si sono astenute di più le persone che non apprezzano il governo Meloni (il 56% di chi non ha votato, il 37% di chi l'ha fatto). C'è anche una bassa soddisfazione della gestione della sanità: il 14% contro il 23%. Spicca la poca fiducia nel leader della Lega Matteo Salvini (ce l'ha solo il 19% di chi si è astenuto, contro il 41% di chi ha partecipato), ma anche un basso apprezzamento verso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: lo "ama" il 20% degli astenuti, contro il 40% dei votanti. Anche in questo caso, quasi due astenuti su tre (il 63%) dicono che probabilmente non voteranno neanche alle prossime elezioni. Per quanto riguarda il calcio, poi, si è astenuto soprattutto chi non tifa Roma: il 76% di chi non è andato a votare, contro il 68% di chi è andato.

Nel complesso, l'astenuta "media" del Lazio è una donna che non lavora e probabilmente non ha un diploma superiore, non apprezza il governo Meloni e Matteo Salvini, ma neanche il presidente Mattarella e la gestione della sanità del precedente presidente, Nicola Zingaretti del Partito democratico. Probabilmente non tifa Roma e, molto probabilmente, non voterà neanche alle prossime elezioni politiche.

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