Chi è Fabrizio Palermo, il nuovo ad di Cassa depositi e prestisti

Rinnovo del vertice della Cassa depositi e prestiti: il premier Conte e i ministri Tria e Di Maio, insieme al Sottosegretario Giorgetti hanno raggiunto l'intesa sul nome di Fabrizio Palermo, attuale direttore finanziario di Cdp, come amministratore delegato dell'Istituto. Escluso Dario Scannapieco, a quanto si apprende da fonti di via XX settembre, per volere della maggioranza giallo-verde.
Il vicepremier Di Maio ha commentato l'accordo raggiunto, definendola "un'ottima notizia". Mentre il sottosegretario a Palazzo Chigi Stefano Buffagni, a TgCom24, ha sottolineato l'importanza strategica della nomina: "Con il ministro Giovanni Tria stiamo affrontando un tema importante che è quello di Cassa Depositi e Prestiti, cassaforte dei risparmi degli italiani. Non dimentichiamoci che gestisce i risparmi postali che sono una cosa abbastanza importante da secoli in questo Paese. Quindi, è fondamentale fare delle scelte di merito. Non ci stiamo contrapponendo a lui, stiamo discutendo sulla governance complessiva della Cassa perché deve garantire il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti nel Contratto di Governo". E ha aggiunto: "Sviluppare quindi gli investimenti per la banda larga per le infrastrutture tecnologiche, per il settore idrico e per tutto quello che serve alle nostre piccole e medio imprese per esportare con Sace e con la banca pubblica degli investimenti. Sono temi delicati e secondo noi è importante fare delle scelte adeguate all'obiettivo e alla mission".
Chi è il nuovo amministratore delegato di Cdp
Palermo, 47 anni, si è laureato a pieni voti in Economia e commercio alla Sapienza di Roma, nel 1994. Ha iniziato a lavorare a Londra come analista finanziario per la divisione investment banking di Morgan Stanley. Dal 1998 al 2005 è stato consulente strategico in McKinsey, dove si è occupato di operazioni di risanamento e rilancio per grandi gruppi industriali e finanziari italiani ed europei, spaziando dal settore bancario e assicurativo, alle telecomunicazioni, alle utilities, alla meccanica e elettronica fino ai servizi postali. Poi, nel 2005, diventa Direttore Business Development e Corporate Finance per Fincantieri, svolgendo sin dal suo ingresso un ruolo chiave nel percorso di riorganizzazione e turn around dell'azienda, trasformando cosi il gruppo nel leader occidentale del settore per dimensione e diversificazione di prodotto. Dall'ottobre 2014 è approdato in Cdp, dove ha assunto l'incarico di chief financial officer. Dal maggio 2016 è tornato in Fincantieri come consigliere di amministrazione.