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Chi è Guido Longo, il nuovo commissario alla Sanità in Calabria

Una carriera da “uomo delle istituzioni”. Prima questore e poi prefetto, con l’ultimo incarico prima della pensione ricoperto a Vibo Valentia. Guido Nicolò Longo è stato nominato dal governo come commissario alla Sanità in Calabria, una scelta ricaduta su quello che viene considerato un ‘super-poliziotto’, conosciuto soprattutto per la cattura di alcuni noti latitanti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Dopo un lungo balletto alla fine il governo ha nominato il commissario alla Sanità della Regione Calabria. Dopo una lunga serie di nomi sfumati anche all’ultimo, la scelta è ricaduta su Guido Nicolò Longo, 67 anni, di Catania. Viene definito come un super-poliziotto, un ex funzionario del ministero dell’Interno, con una lunga carriera da questore e da prefetto. “Un uomo delle istituzioni”, come l’ha definito il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. E una scelta che sembra in parte difforme agli ultimi nomi fatti (Gaudio, Miozzo): si passa da un profilo più relativo alla gestione sanitaria a uno, quello di Longo, che riguarda soprattutto l’aspetto della sicurezza.

Chi è Guido Longo: la sua carriera da questore e prefetto

Longo ha ricoperto il suo ultimo incarico, prima della pensione arrivata il 30 maggio 2018, a Vibo Valentia, dove ha ricoperto il ruolo di prefetto. In Calabria Longo ci aveva già lavorato come questore di Reggio Calabria. Era stato questore anche a Caserta e Palermo. Proprio a Caserta è diventato celebre per la sua lotta contro il clan dei Casalesi, culminata con l’arresto di Francesco Schiavone, detto Sandokan. Longo è conosciuto proprio per alcuni arresti di importanti latitanti. Era, per esempio, numero due della mobile di Palermo quando hanno catturato Salvatora Madonia, assassino di Libero Grassi. Era alla Dia di Napoli quando è stato catturato Angelo Nuvoletta, mandante dell’omicidio di Giancarlo Siani.

Longo commissario in Calabria: sempre affrontato sfide

Longo ha commentato la sua nomina a Radio 1, ricordando anche il suo percorso professionale: “Nella mia carriera ho sempre affrontato sfide. Ringrazio il governo per la fiducia che mi ha dato. Spero di poterla ripagare. Il mio è un grande atto di amore verso la Calabria e verso il popolo calabrese. Io sono stato in Calabria negli anni '80 per la seconda guerra di ‘ndrangheta. Poi sono tornato come questore di Reggio nel 2012, poi come prefetto di Vibo nel 2017. La mia ricetta è lavorare seriamente e occuparmi della popolazione. La popolazione calabrese ha bisogno di noi, urgentemente”. Su Gino Strada, Longo ha aggiunto: “È una persona di grandissimo livello, capacissima, che vuole fare del bene al popolo calabrese. Certamente andremo d'accordo, anche se non ci conosciamo”.

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