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Cateno De Luca a Santelli: “Facciamo un passaporto per innamorati per attraversare lo Stretto”

Il sindaco De Luca ha proposto alla presidente della Calabria Jole Santelli, che ha chiuso i confini della sua Regione, di istituire un “passaporto per innamorati”: “Consentiamo di attraversare lo Stretto con assiduità non solo a chi è pendolare per ragioni di lavoro ma anche a chi lo è per questioni di cuore”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il sindaco di Messina Cateno De Luca propone un "passaporto per gli innamorati". Il primo cittadino, noto per i suoi rigidi controlli e per la battaglia contro chi non rispetta le norme anti contagio e varca lo Stretto senza averne i requisiti, ha suggerito l'idea alla presidente della Calabria, Jole Santelli, che con un'ordinanza ha vietato di rientrare a chi proviene da altre Regioni, chiudendo i confini. Contemporaneamente però la presidente della Regione ha concesso a bar, ristoranti e pasticcerie di poter sistemare tavoli all'esterno dei locali. Quest'ordinanza, in controtendenza rispetto al dpcm nazionale che ha autorizzato solo il servizio da asporto per la ristorazioneè stata impugnata dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, d'intesa con la Presidenza del Consiglio.

"La sua ordinanza – ha scritto il sindaco, accompagnando la nota con una foto che lo ritrae con un mazzo di fiori in mano – vieta ai fidanzati siciliani di raggiungere i propri amori calabresi e viceversa. Istituiamo il ‘passaporto degli Innamorati' come lasciapassare?".

"Cara Presidente – ha aggiunto – voglio essere chiaro: la mia non è una critica alla sua ordinanza, della quale condivido pienamente la funzione e lo spirito, che io stesso avevo cercato di realizzare con la mia famigerata banca dati ‘si passa a condizione', ma l'espressione di una accorata supplica da parte dei tanti innamorati che mi hanno scritto. Consentiamo di attraversare lo Stretto con assiduità non solo a chi è pendolare per ragioni di lavoro ma anche a chi lo è per questioni di cuore". "La mia – ha concluso il primo cittadino – non è una facezia ma una simpatica proposta, con la quale spero di potere coniugare le ragioni del diritto con quelle del cuore. Proprio con tale sentimento mi permetto di offrirle un simbolico mazzolin di fiori che ho raccolto stamattina nelle campagne del mio paese e che mi auguro saprà accettare con la stessa semplicità con la quale io glielo offro, anche se solo virtualmente".

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