2.526 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Elezioni politiche 2022

Calenda fa finta di non sapere chi è Di Maio e lancia il suo programma: “Tasse dimezzate a under 30”

Azione e +Europa presentano il patto repubblicano, un vero e proprio programma politico in vista delle elezioni del 25 settembre. Arrivando all’evento Calenda ironizza su Di Maio: “Chi? Non lo conosco”.
A cura di Tommaso Coluzzi
2.526 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'affollamento al Centro in vista delle elezioni del 25 settembre continua a far discutere analisti e protagonisti della politica, ma intanto il leader di Azione, Carlo Calenda, presenta insieme a +Europa – con cui si è federato mesi fa – il suo patto repubblicano. Un programma di cui discutere – fondamentalmente con il Pd, sembra – sintetizzato in una quindicina di pagine: "Di grandi alleanze ne abbiamo viste tantissime, ma hanno portato alla rovina del Paese – spiega Calenda – Noi cerchiamo alleanze sui contenuti che presentiamo oggi, che sono molto precisi. Un patto repubblicano aperto a cittadini e politici". L'eurodeputato risponde rapidamente anche alle domande dei giornalisti, che gli chiedono proprio degli altri volti che gravitano in quell'area politica. Allora i fuoriusciti da Forza Italia "decideranno loro cosa fare", Enrico Letta è "una persona seria" e "Di Maio chi?". Sull'ex pentastellato Calenda non risponde: "Non so di chi lei sta parlando, non lo conosco". E poi annuncia: "Per noi chi non ha sufficienti esperienze nel pubblico o nel privato non potrà fare il ministro, perché abbiamo visto degli incompetenti fare disastri".

Il documento, dicevamo, è un vero e proprio programma politico. Dopo una breve introduzione – in cui si prende atto che "siamo al punto più basso mai toccato dalla reputazione italiana" – si va per temi: il posizionamento internazionale dell'Italia deve rispettare i cardini dell'europeismo e dell'atlantismo; le politiche di bilancio devono esser fatte tenendo conto del debito, con il reddito di cittadinanza che va rivisto inserendo le agenzie private con un ruolo centrale e il Superbonus al 110% che va sostituito con altre misure. Perni centrali sono l'istruzione e la sanità. E poi ancora: l'indipendenza energetica dalla Russia passa dai rigassificatori, ma anche dallo sblocco dei progetti sull'eolico.

Il capitolo fisco è particolarmente interessante: Azione e +Europa propongono di azzerare le tasse sul lavoro per i giovani fino ai 25 anni, riducendole del 50% nella fascia 26-30 anni. "L’emigrazione di giovani è, tra le altre cose, un concreto rischio alla sostenibilità del welfare", si legge nel programma. E anche sul lavoro i salari bassi sono centrali: viene proposta una commissione indipendente per stabilire l'importo del salario minimo, più l'eliminazione dei tirocini gratuiti.

Nel programma si parla anche di diritti civili e di Ius scholae, poi di politica industriale e liberalizzazioni (a partire da taxi e concessioni demaniali). E ancora: la riforma della giustizia, l'importanza di istruzione e ricerca con il prolungamento della scuola dell'obbligo a 18 anni, la sanità, le politiche per il Mezzogiorno e l'attuazione del Pnrr. E si conclude ancora con la famosa competenza: no a ministri inesperti, che hanno "messo a rischio l'interesse nazionale e la stabilità della Repubblica".

2.526 CONDIVISIONI
790 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views