Brogli elettorali? La Procura indaga sulle accuse mosse dal Movimento 5 Stelle

C'erano 40 schede elettorali con le preferenze per i due candidati del Partito Democratico Salvatore Scarpino e Teresa Rivetti a Reggio Emilia, nei seggi numero 7 e 149. La notizia ha – ovviamente – suscitato l'indignazione profondissima da parte del Movimento 5 Stelle della città emiliana, ma anche la Procura ha ritenuto di doverci vedere chiaro sulla vicenda, aprendo un fascicolo contro ignoti in riferimento all'articolo 100 del testo unico delle leggi elettorali (falsificazione o alterazione del risultato della votazione).Le 40 schede già pronte verranno sottoposte ad un'accurata perizia calligrafica per verificare se, effettivamente, il nome del candidato possa essere stato aggiunto al momento dello spoglio, come ipotizzato dal Movimento 5 Stelle
Nel frattempo, benché la vicenda non modifichi il risultato plebiscitario del sindaco Luca Vecchi, anche altre liste sollevano perplessità. Il candidato sindaco della sinistra radicale Francesco Fantuzzi attacca il, accusandolo Pd di non spendere "una parola sui brogli di viale Montegrappa che temo non siano isolati. Una delle mie candidate più rappresentative si è ritrovata solo 9 voti, mistero che farebbe impallidire voyager. Ma nessuno dice nulla".
In realtà, però, dal PD si è alzata la voce di Andrea Capelli, consigliere comunale: "Nella sezione 22 di Villa Cella ho preso 39 preferenze (fonte: il nostro rappresentante di lista presente allo scrutinio) ma per un errore materiale la presidente di seggio me ne ha assegnate zero sul verbale. Il Partito Democratico ha segnalato l'errore alla commissione elettorale, che potrà verificare le tabelle di scrutinio". Un'altra preferenza, inoltre, "non è stata assegnata perché nel seggio 7 su una scheda con scritto ‘Capelli' è stata trovata un'altra preferenza con un'altra calligrafia e quindi la scheda non è stata assegnata".
La denuncia di brogli del Movimento 5 Stelle
I presunti brogli elettorali sono stati denunciati nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle, che hanno segnalato come nel seggio 7 una trentina di schede recavano, con la stessa calligrafia, le preferenze ai candidati Teresa Rivetti e Salvatore Scarpino, entrambi del PD. La scoperta è stata fatta durante lo spoglio da parte della rappresentante di lista del Movimento 5 Stelle, ma la conferma è arrivata anche da quella del Partito Democratico. Sul luogo è prontamente intervenuta la Digos.
La replica del sindaco: "IL M5S sia umile"
Non si era fatta attendere la replica del sindaco di Reggio Luca Vecchi, che in merito alle accuse di brogli aveva dichiarato: "Il Movimento 5 stelle a Reggio Emilia dovrebbe imparare dalle sconfitte, perchè quando si perde c'è anche il momento dell'umiltà e dell'autocritica. Se ci sono state delle irregolarità non è compito mio valutare, io lo apprendo adesso. Ora è il momento delle valutazioni politiche, chi vince ed è sindaco non mette le dita negli occhi ai propri avversari perchè è sindaco di tutti. Ma credo che ognuno debba imparare dalle sconfitte e quando si perde c'è anche il momento dell'umiltà e dell'autocritica".