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Manovra, via libera del governo alla legge di Bilancio da 30 miliardi: tutte le novità

Il governo ha dato il via libera alla prima manovra economica dell’era Draghi, frutto di un compromesso raggiunto con le forze politiche. Risolto il nodo pensioni con Quota 102, modificato ma confermato il reddito di cittadinanza. E poi ci sono il taglio delle tasse – Irap e Irpef – e il fondo per contenere il costo delle bollette. Confermato il Superbonus, arriva anche il bonus affitti per i giovani e viene rivisto il bonus cultura.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il governo ha dato il via libera, in Consiglio dei ministri, alla nuova legge di Bilancio. È la prima manovra targata Draghi, frutto di molti compromessi tra l'eterogenea maggioranza politica che sostiene il governo. Si va dal fondo per il taglio delle tasse ai nuovi ammortizzatori sociali, passando per Quota 102 e il rifinanziamento del reddito di cittadinanza. La bozza che sta circolando in queste ore è composta di 185 articoli e prevede misure per circa 30 miliardi di euro. Il documento programmatico di bilancio, varato solo pochi giorni fa, prevedeva risorse in deficit per 23,4 miliardi.

Pensioni e reddito di cittadinanza

Risolto il nodo pensioni con l'inserimento di Quota 102, ovvero lo scivolo per lasciare il lavoro a 64 anni con 38 di contributi versati. Il governo evita, per il 2022, il ritorno alla Fornero e lo scalone di cinque anni. Rinnovato e ampliato l'Ape sociale, confermato per un anno Opzione donna. Nella manovra che il governo ha appena varato c'è anche una profonda revisione del reddito di cittadinanza: arriva la stretta sui controlli, con un nuovo meccanismo che prevede che si firmi il patto per il lavoro al momento dell'invio della domanda per ottenere il sostegno, e dopo due offerte di lavoro rifiutate si perde l'assegno. C'è anche un taglio di cinque euro al mese dopo i primi sei mesi, ma con l'esclusione dei nuclei familiari che hanno bimbi piccoli o disabili gravi. Un'altra novità riguarda l'Inpgi, che dal luglio 2022 confluirà nell'Inps.

Taglio delle tasse, bollette e bonus

Nel testo della manovra ci sono anche otto miliardi all'anno dal 2022 per il taglio dell'Irpef e dell'Irap. Confermato anche il fondo per contenere l'effetto degli aumenti dei prezzi di gas ed elettricità: due miliardi per il primo trimestre del 2022. In manovra viene prorogato anche il Superbonus al 110% per il 2023, poi scatta il decalage al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Tra i vari bonus viene reso strutturale il cosiddetto bonus Cultura per i diciottenni, che dal 2022 avranno una carta elettronica. Viene introdotto, però, il tetto dei 25mila euro di Isee per riceverlo. Arriva anche uno sconto per l'affitto per i giovani tra i 20 e i 31 anni che vanno via di casa con un loro reddito: fino al 20% di detrazione fino a 2.400 euro per chi ha reddito fino a 15.493,71 euro. Ci sono anche fondi per l'editoria, per il Giubileo del 2025 e per il bonus mobili ed elettrodomestici.

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