Borghezio ancora contro Kyenge: “Faccetta nera pensa di far politica in Congo”

Che qualcuno dal Carroccio potesse replicare al giudizio tranchant del ministro Kyenge (che aveva risposto con un "forse hanno bisogno di essere integrati" alla proposta leghista di abolire il suo ministero) era cosa tutto sommato abbastanza prevedibile. Un po' meno, dati i precedenti, era prevedibile che ad incaricarsi di controbattere al ministro fosse il sempre pacatissimo Mario Borghezio.
L'europarlamentare leghista, già in passato censurato per alcuni suoi giudizi al limite della decenza sul ministro per l'Integrazione, anche stavolta si lascia andare e ad Affaritaliani dice: "Faccetta nera dovrebbe sapere che nei regimi democratici dei paesi occidentali tocca ai politici di opposizione fare provocazioni contro gli avversari e non ai ministri in carica che rappresentano, si fa per dire, il governo. Ma la Kyenge evidentemente pensa di far politica in Congo. Rimane aperta una domanda da parte dei leghisti: quando si deciderà, visto che è pur sempre un ministro di uno stato Ue, a condannare senza sé e senza ma la scelta poligamica di suo padre?"