video suggerito
video suggerito

Bonus donne 2025, al via le domande da oggi: chi lo può ottenere e come richiederlo

Il bonus donne 2025 permette alle aziende di essere esonerate dai contributi per le lavoratrici che assumono, per un importo fino a 650 euro al mese, per un periodo fino a due anni. Sia le donne che le aziende in questione devono rispettare alcuni requisiti. Si può fare domanda all’Inps a partire da oggi, venerdì 16 maggio.
A cura di Luca Pons
0 CONDIVISIONI
Immagine

Aperte le domande per il bonus donne 2025: da oggi, venerdì 16 maggio, si può fare richiesta per il bonus che permette alle aziende di non pagare i contributi se assumono una lavoratrice con specifici requisiti. In particolare deve essere una donna che non ha un lavoro regolarmente retribuito da almeno due anni (o sei mesi se vive al Sud), oppure che lavora in un settore dove c'è forte disparità di genere. L'impresa che la assume è esonerata dal 100% dei contributi previdenziali a proprio carico, fino a 650 euro al mese. La misura si abbona al bonus giovani lanciato oggi.

Chi può approfittare del bonus donne 2025 per le assunzioni

Il bonus scatta se si assume una donna che non ha un lavoro regolarmente retribuito da almeno due anni, dovunque risieda. Questa soglia temporale si abbassa di parecchio, a sei mesi, per le donne che hanno la residenza nelle Regioni della Zes (Zona economica speciale): si tratta di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

C'è poi una terza categoria di lavoratrici con cui si può beneficiare del bonus donne: coloro che hanno un impiego nei settori o nelle professioni in cui c'è una forte disparità di genere a livello occupazionale. Ovvero, se in un certo settore vengono assunti tendenzialmente molti più uomini che donne, i datori di lavoro hanno un incentivo ad assumere le lavoratrici. L'elenco è disponibile in una tabella pubblicata dal ministero del Lavoro. La differenza è che mentre per le prime due categorie il bonus dura due anni dall'assunzione, per quest'ultima dura solo un anno.

Ci sono poi i requisiti delle aziende. Sono escluse le imprese che non hanno rimborsato eventuali aiuti di Stato che hanno ricevuto, così come non rientrano nel bonus le assunzioni per lavoro domestico né gli apprendistati. In più, nelle Regioni Zes non può prendere il bonus chi negli ultimi sei mesi ha licenziato dei dipendenti per giustificato motivo oggettivo, oppure ha fatto dei licenziamenti collettivi, in quella stessa unità dove ora vuole assumere. Questo serve per evitare che un'azienda possa licenziare personale e riassumerlo solamente per sfruttare il bonus.

Il bonus donna si può sommare alle deduzioni fiscali per le nuove assunzioni e a quello per le lavoratrici madri. Non si può cumulare, invece, con l'incentivo Naspi, quello per i lavoratori con disabilità e decontribuzione Sud.

Come fare domanda e quando

La domanda per il bonus donna 2025 va fatta all'Inps da parte del datore di lavoro. Bisogna comunicare i dati dell'azienda e della lavoratrice che è stata assunta o che si vuole assumere, oltre al tipo di contratto firmato, lo stipendio pagato, la sede. E, infine, l'importo dei contributi che il datore di lavoro non dovrà versare.

È importante rispettare le tempistiche: bisogna fare richiesta all'Inps prima che l'assunzione sia avvenuta. E da quando la domanda è accolta ci sono al massimo dieci giorni per iniziare il rapporto di lavoro, altrimenti si perde accesso.

Quanto vale il bonus donne

Il bonus donne vale fino a 650 euro al mese per l'azienda che assume. L'esenzione è pari al 100% dei contributi previdenziali che sono a carico dell'impresa, tranne la parte dovuta all'Inail, e il tetto massimo è appunto fissato a 650 euro ogni mese per ciascuna lavoratrice.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views