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Bonomi (Confindustria): “Quando scadrà il blocco dei licenziamenti sarà un momento critico”

“Quando scadrà il divieto di licenziamento per le aziende purtroppo sarà un momento critico: è un provvedimento che solo noi abbiamo adottato, vedremo se possa funzionare. Ma penso che si dovrà mandare qualcuno fuori dall’impresa perché non è più compatibile con i nuovi processi e assumere invece chi è necessitato”: così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, parla dell’emergenza economica e delle misure messe in campo dal governo.
A cura di Annalisa Girardi
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"È ovvio che noi non possiamo più permetterci un lockdown generalizzato, per questioni economiche ovviamente, ma anche per questioni di prospettiva sul futuro": lo afferma il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato alla trasmissione Piazzapulita su La7. "Noi da marzo chiediamo il famoso 3D: dispositivi, dati e diagnostica precoce del territorio. Purtroppo vediamo che non tutto è stato implementato. Questo è un dispiacere forte perché il tempo c'è stato", aggiunge.

Le imprese durante l'emergenza Covid

Bonomi quindi sottolinea come le imprese abbiano fatto la loro parte, "sia dal punto di vista di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro, ma soprattutto convertendo gran parte delle nostre produzioni nei momenti di crisi emergenziale". E ricorda: "Quando non c'erano i dispositivi molte delle nostre imprese hanno riconvertito le loro produzioni per avere mascherine, guanti, materiale di sanificazione. C'è stato un forte impegno da parte dell'industria privata".

Quindi parla delle misure messe in campo dal governo per fronteggiare l'emergenza economica. "Quando scadrà il divieto di licenziamento per le aziende purtroppo sarà un momento critico: è un provvedimento che solo noi abbiamo adottato, vedremo se possa funzionare. Lo spero, ma temo che ci sia la necessità di riorganizzare le imprese. Riorganizzare vuol dire ristrutturare: vuol dire mandare qualcuno fuori dall'impresa perché non è più compatibile con i nuovi processi e assumere invece chi è necessitato", afferma Bonomi.

Cosa ha detto Bonomi sul blocco dei licenziamenti

Il numero uno di Confindustria quindi conferma che allo scadere della misura ci sarà un numero importante di licenziamenti. "Per questo fin da luglio noi abbiamo chiesto a governo e sindacati di poter discutere di una misura seria degli ammortizzatori sociali", ha aggiunto, sottolineando di aver presentato da parte di Confindustria una propria idea di riforma."Non possiamo pensare che tutte queste persone rimangano senza reddito in un periodo di crisi così grave. La mia sensazione è che qui si stia pensando al posto di lavoro e non all'occupabilità della persona: il posto di lavoro non esiste più in quanto tale, l'economia si è trasformata".

E parlando proprio di trasformazioni, aggiunge come l'emergenza coronavirus abbia portato alla cancellazione di alcuni settori economici: "Penso che il Covid sia un fattore di accelerazione nel bene e nel male. Alcune filiere di produzione non potranno più essere uguali".

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