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Berlusconi condannato, le reazioni a caldo: Ferrara: “Milano come Teheran”.

Dalla Santanché a Cicchitto, passando per Malan e per l’avvocato Ghedini, le reazioni in merito alla condanna a 7 anni di Berlusconi per il processo Ruby è unanime: “Colpo di Stato”.
A cura di Biagio Chiariello
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Le prime reazioni alla sentenza del Tribunale di Milano che ha condannato a 7 anni Silvio Berlusconi nell'ambito del Processo Ruby è  stata quella di un piccolo gruppo di manifestanti, radunato davanti al Palazzo di Giustizia meneghino, che ha accolto con applausi e grida di esultanza la notizia della condanna del leader del PdL. Alcuni di loro hanno intonato l'inno d'Italia. Subito dopo è arrivato il commento, duro, dell'avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini: “Sentenza al di fuori della realtà e degli atti processuali”. Ghedini ha annunciato che ricorrerà in appello. Sulla stessa scia del legale del Cavaliere è Luca d'Alessandro, del Pdl, segretario della commissione Giustizia della Camera: "Questa sentenza è uno stupro del diritto in nome della lotta politica per via giudiziaria". Ancora il presidente dei senatori Pdl Renato Schifani ha detto: "Una sentenza abnorme e surreale, con un colpevole e nessuna vittima". L'ex premier è stato anche interdetto a vita dai pubblici uffici, i giudici hanno stabilito per lui anche l'interdizione legale per la durata della condanna.

Ci è andato giù pesante Giuliano Ferrara: "Il nuovo nome di Milano è Teheran", ha commentato la sentenza di condanna del Cavaliere il direttore de Il Foglio. Parole simile sono state pronunciate da Fabrizio Cicchitto (Pdl): "lo Stato di diritto è finito" ha detto il deputato, accusando i magistrati di essere "irresponsabili sostenuti da forze editoriali e finanziarie". E ancora Rotondi ha parlato di "colpo di Stato". Il leitmotiv è lo stesso tra i fedelissimi di Berlusconi: "Una condanna senza prove e senza reato contro il maggiore protagonista della politica italiana degli ultimi 20 anni è un vero attentato alla democrazia e allo stato di diritto che pone l'Italia tra i paesi con la democrazia a rischio" dice il senatore Pdl Malan.

Non può mancare il commento di Daniela Santanché: "Ho voluto guardare in faccia le donne di questo processo. Hanno usato tre donne per colpire un uomo. Qua di giustizia oggi non c'è assolutamente niente. Questa è una farsa, è un processo che non avrebbe mai dovuto celebrarsi. Non c'è la concussione, non c'è niente, ma sappiamo che questa è una sentenza politica". ha detto la pasionaria berlusconiana commentando la sentenza di condanna nei confronti dell'ex premier.

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