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Berlusconi “apre” alle adozioni gay: “Stato non si deve opporre”

Sull’ipotesi di consentire l’adozione alle coppie gay Silvio Berlusconi ha detto che “di fronte a queste situazioni si deve lasciare il diritto alle persone di fare come credono e di seguire la propria strada”. E su Renzi: “È lì contro la volontà degli elettori”.
A cura di Susanna Picone
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 “Di fronte a queste situazioni credo che dobbiamo lasciare il diritto alle persone di fare come credono e di seguire la propria strada e di avere uno Stato che non si oppone”: è il pensiero del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in merito al tema delle adozioni gay. Berlusconi, intervenuto anche sul ddl Cirinnà sulle unioni civili, ha detto la sua dopo aver ascoltato la testimonianza di una madre omosessuale durante la presentazione del libro di Myrta Merlino. “Anche per quanto ci riguarda, essendo noi aperti al riconoscimento dei diritti anche delle coppie omosessuali, in questa situazione ci siamo trovati a confrontarci su posizioni diverse. Una maggioranza del partito ha detto che era contraria a questa legge perché mal fatta ma la decisione finale è stata lasciare libertà di coscienza”, ha precisato in merito al ddl sulle unioni civili. Berlusconi è tornato a parlare anche di un suo prossimo impegno in politica affermando che “il futuro che verrebbe fuori con una mia discesa in campo o meno cambierebbe molto la situazione”.

Berlusconi contro Renzi – Il leader di Forza Italia ha inoltre nuovamente attaccato il premier Matteo Renzi accusato di aver “costruito un sistema che va bene solo per lui, un vero e proprio regime”. “Siamo in Paese servo di un regime illegittimo – così ancora l’ex premier -. Renzi è lì contro la volontà degli elettori”. “Se andassero al ballottaggio Pd e M5S non sarebbe il Partito democratico a vincere”, ha aggiunto ancora rimarcando il calo di popolarità del premier. Berlusconi ha anche accusato il presidente del Consiglio di mettere “uomini suoi ovunque, come alla guardia di finanza, è un regime vero”. Berlusconi ha poi toccato il capitolo elezioni a Roma: “La candidatura a sindaco di Guido Bertolaso è una cosa che dobbiamo decidere con gli altri protagonisti del centrodestra. Sono contento che lui abbia dato la sua disponibilità. Anche lui è stato accusato di cose non vere da una magistratura di sinistra”.

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